Osservatorio
Indipendente di Bologna morti sul lavoro
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Morti per INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO NEL 2015
1 gennaio 4 settembre 900 morti complessivi,
449 morti sui luoghi di lavoro
Sui luoghi di lavoro +3.70% rispetto allo
stesso giorno del 2014 e + 8,40% rispetto allo stesso giorno del 2008 anno
d’apertura dell’Osservatorio
Lombardia 62 (126). Toscana 48 (97). Veneto 37 (75). Campania 34 (64). Sicilia 28 (57) Lazio 27(55). Emilia-Romagna 26 (51). Puglia 24 (49). Piemonte 24 (49). Abruzzo 15 (31). Trentino-Alto Adige 14 (30). Marche 13 (28). Liguria 12 (25). Umbria 10 (21). Molise 8 (18). Sardegna 8 (18). Friuli-Venezia Giulia 7 (16). Basilicata 6 (13). Calabria 6 (13). Valle D’Aosta 0 (2). I lavoratori morti sulle autostrade, all’estero e in mare non sono
segnalati a carico delle regioni. Sono le province di Brescia 20, Bari e Salerno con 15 a guidare questa triste classifica delle morti per infortuni sui luoghi di lavoro. Vicenza con 12.
Altro che
cali delle morti per infortuni sul lavoro, si sono solo trasferiti in categorie
non tutelate direttamente dall’INAIL e dallo Stato Italiano. L’allungamento
dell’età pensionabile con la Legge Fornero, l’abolizione dell’articolo 18 per i
nuovi assunti, il Jobs act e “l’alleggerimento “ delle normative sulla
Sicurezza degli ultimi governi stanno producendo questi risultati.
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