Amianto, dal ministro
dell'Ambiente il sostegno per escludere le bonifiche dal patto di stabilità
Nei giorni scorsi, all'assemblea Anci, l'incontro del
sindaco Palazzetti con Gian Luca Galletti
Il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti (nella
foto) ha assicurato al sindaco Titti Palazzetti il proprio sostegno per
escludere dal Patto di Stabilità le spese relative alle bonifiche da amianto,
in modo da poterle accellerare superando gli intralci burocratici. L'incontro è
avvenuto a margine dell'assembela dell'Anci, l'associazione dei comuni
italiani, che si è svolta a Torino nei giorni scorsi. Ai colleghi sindaci,
Palazzetti ha sollecitato la costituzione del Piano nazionale amianto, del
quale si parla da tempo senza risultati, e per la cui realizzazione l'Anci ha
avuto numerosi incontri col Governo, ottenendo comunque la costituzione di un
tavolo tecnico con i Ministeri dell'Ambiente, della Sanità, dell'Economia e del
Lavoro. «Vogliamo una legge nazionale sull'amianto – insiste Palazzetti – che
consideri una volta per tutte le bonifiche e le ristrutturazioni al di fuori
del patto di stabilità e accelleri gli interventi».
«Il Piano nazionale amianto – ricorda Massimo d'Angelo, direttore del Centro sanitario amianto presso l'Asl Al – previsto in tutti i paesi della Comunità con una decisione europea del 2013, è stato bocciato perchèé privo della copertura finanziaria. Nel frattempo è stato rielaborato ed è quasi pronto, ma serve una cabina di regia (i Ministeri competenti, l'Anci e le Regioni a più elevato impetto ambientale e indice di rischio, Piemonte in testa dunque) per monitorare il piano e valutare gli interventi». Per affontare il problema amianto, il 30 novembre è in programma a Torino un incontro organizzato dall'Anci.
«Il Piano nazionale amianto – ricorda Massimo d'Angelo, direttore del Centro sanitario amianto presso l'Asl Al – previsto in tutti i paesi della Comunità con una decisione europea del 2013, è stato bocciato perchèé privo della copertura finanziaria. Nel frattempo è stato rielaborato ed è quasi pronto, ma serve una cabina di regia (i Ministeri competenti, l'Anci e le Regioni a più elevato impetto ambientale e indice di rischio, Piemonte in testa dunque) per monitorare il piano e valutare gli interventi». Per affontare il problema amianto, il 30 novembre è in programma a Torino un incontro organizzato dall'Anci.
Redazione On Line
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