mercoledì 7 marzo 2018

4 marzo - Sulla Strage di Pioltello Delrio "zittisce" gli RLS



ancora
IN MARCIA !

GIORNALE DI CULTURA, TECNICA E INFORMAZIONE POLITICO SINDACALE, DAL 1908
---------------------------------------------------------------
Pioltello, sugli incidenti ferroviari, la trasparenza 'opaca' del ministro Delrio
Marcia indietro del ministro sulla trasparenza nelle indagini sulle cause degli incidenti ferroviari.

. Questa mattina con tre fredde righe, "richiesta respinta per mancanza di interesse legittimo", il ministero dei
trasporti, guidato da Graziano Delrio, ha negato ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
del settore ferroviario la possibilità di contribuire all'inchiesta in corso sul disastro ferroviario di Pioltello

del 25 gennaio scorso dove morirono tre viaggiatrici e centinaia  di persone restarono ferite

Con questa lettera a firma di Fabio Croccolo, Direttore dell'Organismo investigativo, Delrio ha passato il segno:
le dichiarazioni in diretta sui Tg, le promesse, gli impegni e il cordoglio del ministro dopo
il disastro ferroviario di Pioltello appaiono oggi come sterili atti dovuti verso l'opinione pubblica
e lacrime di coccodrillo solo per rispondere e alla commozione del momento di fronte a morti e feriti

Poi quando i Rappresentanti per la Sicurezza dei lavoratori, offrono le loro conoscenze
nel campo per contribuire a migliorare la sicurezza ferroviaria, si rimangiano tutto e
negano ogni possibilità di partecipazione democratica. Altro che trasparenza !

Infatti il ministero ha negato ripetutamente già nelle settimane scorse ai rappresentanti del personale
ferroviario la possibilità come prevede il D.Lgs 162-2007, di 
"presentare i loro pareri e opinioni
sull'indagine ed essere autorizzati a esprimere osservazioni sulle informazioni in progetti di
relazione (...)"
sulle indagini riguardanti gli ultimi incidenti ferroviari avvenuti nei mesi scorsi

Questa resistenza e "opacità" ministeriale non si spiega, poiché la partecipazione attiva dei lavoratori era stata già avvenuta
in passato, proprio secondo  l'art. 21 del D.Lgs 162-07, anche perché
"(...) L'indagine è condotta nella massima trasparenza possibile,
consentendo a tutte le parti coinvolte di esprimersi e di avere accesso ai risultati. Il gestore dell'infrastruttura e le imprese
ferroviarie coinvolti, l'Agenzia, le vittime e i loro parenti, i proprietari di beni danneggiati, i fabbricanti, i servizi di
soccorso intervenuti e i rappresentanti del personale e degli utenti sono regolarmente informati dell'indagine e dei
relativi progressi e devono, per quanto fattibile, poter presentare i loro pareri e opinioni sull'indagine ed essere
autorizzati a esprimere osservazioni sulle informazioni in progetti di relazione (...) "
.

Come rivista siamo indignati e scandalizzati, assieme a tutti i ferrovieri per le risposte omissive
e per la violazione, dello spirito della legge, la quale, al contrario di quello che affermano
al minstero di Delrio, è tutta improntata alla massima trasparenza possibile e alla partecipazione di tutti
i soggetti interessati, i quali ciascuno per la sua parte, possono contribuire al miglioramento della sicurezza ferroviaria

Ci auguriamo che il ministro Delrio - o chi lo sostituirà - intervenga tempestivamente per richiamare
tutta la struttura ministeriale ad un più consono approccio alla trasparenza degli atti e delle attività
istituzionali e in particolare a quelli riguardanti la sicurezza ferroviaria

Senza trasparenza non c'è sicurezza


Nessun commento:

Posta un commento