USB
prima firma e poi si lamenta e si agita come una mosca in un bicchier
d’acqua dopo aver contribuito all’accordo ingannapoopolo
Arcelor/Mittal - governo - sindacati.
Noi
diciamo no allo sciopero da ‘scherzi a parte’, indetto da Usb da
oggi al 19 mattina.
L’accordo
va impugnato e fatto saltare e nei prossimi mesi questa situazione
alla luce dei fatti si produrrà.
Intanto
muoviamoci.
Ci
apprestiamo a scatenare una ondata di controlli su sicurezza e
condizioni di lavoro in AM
Ci
apprestiamo a lanciare l’esposto-denuncia e i ricorsi di massa
degli operai attualmente in CIG per il rientro in AM
Ci
apprestiamo a spiegare la vera natura degli incontri in Regione,
quello che si è realmente detto, quello che si prepara.
Dopo
aver esposto quello che intendiamo fare all’assemblea del 5
dicembre
il
20 dicembre dalle 18 in poi alla nuova sede Slai Cobas di via Livio
Andronico 47 (ang. via Polibio) Taranto tel. 3475301704 facciamo il
secondo passo
Il
20 dicembre parliamo anche del processo in corso ambiente svenduto
dove ora tocca allo Slai Cobas e alle parti civili da noi organizzate
prendere la parola e portare nel tribunale la voce degli operai Ilva,
lavoratori cimiteriali e cittadini Tamburi e Paolo VI che sono parte
civile – questo avverrà il
7 gennaio presso la Corte d’Assise di Paolo VI.
A
tutti gli operai interessati chiediamo di partecipare il 20 , far
circolare la notizia, farsi sentire
Slai
Cobas sc 347.5301704
lo
Slai Cobas non usa normalmente facebook o whatsapp
preferiamo
le telefonate dirette le email e il contatto personale diretto
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