mercoledì 19 dicembre 2018

19 dicembre - Alla Tenaris Dalmine il problema per la Fiom non è fermare i piani padronali, ma contrastare lo Slai Cobas e la linea sindacale di classe. Per questo gli operai che vogliono veramente lottare e avere forza contro i padroni devono liberarsi dal riformismo Fiom.

 RIPORTIAMO QUANTO SUCCEDE IN UN REPARTO DELLA TENARIS DALMINE DOVE E' IN ATTO UNO SCONTRO NON SOLO   SINDACALE,  MA ANCHE IDEOLOGICO:
TRA ORGANIZZAZIONE DI CLASSE PER IL POTERE OPERAIO E  "FASCISMO" DA ARISTOCRAZIA OPERAIA.
PERCHE' IL RIFORMISMO SERVE SEMPRE LA REAZIONE, A MAGGIOR RAGIONE IN QUESTA FASE DI ASCESA DEL FASCIO-POPULISMO AL GOVERNO E TRA LE MASSE
Per lo Slai Cobas le trattative sindacali devono essere trasparenti, su mandato vincolante degli operai dato in assemblea. Gli operai devono poter decidere la piattaforma rivendicativa e controllare la trattativa. Tutti i sindacati scelti liberamente dagli operai presenti in reparto devono avere il diritto di partecipare alle trattative.
Senza queste condizioni significa che una parte di operai decide arbitrariamente sulla pelle degli altri e i sindacalisti di mestiere sulla testa di tutti.
A Sabbio il direttore venerdì ha ribadito quella che è da sempre la linea dell’azienda: fare più bombole con meno operai: “possiamo riuscire a fare in sicurezza la produzione di 9 ore in 8 ore...” Che sono lo stesso spirito e gli stessi obiettivi del contratto aziendale del 10.3.2017 FLESSIBILITÀ TOTALE firmato con FiomFimUilm. E che l’azienda sta incassando applicandolo nei vari reparti. A Sabbio grazie agli accordi sindacali con i confederali ha già potuto fare più flessibilità e recuperi produttivi di quelli previsti dall’accordo aziendale sulla flessibilità totale.
MA HANNO INCONTRATO UNA FORTE RESISTENZA GRAZIE ALLA MOBILITAZIONE E AGLI SCIOPERI DELLO SLAI COBAS E IL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE DEL REPARTO NON È ANCORA PASSATO.

Resistenza che sta facendo saltare i nervi ad azienda e Fiom.
Il direttore giovedì ha minacciato gli operai che scioperano (vedi nostro comunicato) e la Fiom ha dichiarato ben 26 ORE DI SCIOPERO A SABBIO, ma in tutta la fabbrica ormai gira la voce che è in difficoltà e queste ore a Sabbio sono solo per tenere testa allo Slai Cobas. NE POSSONO USCIRE SOLO CON UNA TRATTATIVA SOTTOBANCO CHE PAGHEREBBERO GLI OPERAI CON UN ACCORDO BIDONE, PRESENTATO ‘COME L’UNICO POSSIBILE...’, PEGGIORE DI QUELLO CHE LA FORZA DEGLI OPERAI IN REPARTO ADESSO POTREBBE OTTENERE,
Sarebbe l’accordo che serve all’azienda, condiviso con le Rsu, per rendere effettive le modifiche dell’organizzazione del lavoro che sta già sperimentando, un accordo che monetizza la riduzione di personale, meno operai per fare più bombole, un turno solo con orari flessibile, avviamenti e macchine sottorganico, continui spostamenti di mansione durante il turno per non fermare la produzione, a scapito di diritti, salute e sicurezza.
O democrazia operaia in reparto o trattative segrete; o decisioni in assemblea o traffichini in azione interessati a pochi euro a qualsiasi costo, disposti anche a vendere i posti di lavoro dei loro colleghi, anche a peggiorare le condizioni di lavoro dei loro colleghi, anche potenzialmente ad aumentare il pericolo per i loro colleghi.
PER LO SLAI COBAS, COSI’ COME PER TANTI OPERAI, GLI SCIOPERI SERVONO CONTRO I PIANI AZIENDALI E NON PER MONETIZZARE I PEGGIORAMENTI CON NUOVI ACCORDI DI REPARTO SOTTOBANCO.
DIFENDIAMO OCCUPAZIONE SALARIO DIRITTI SALUTE E SICUREZZA PER TUTTI
SLAI COBAS per il sindacato di classe
via Marconi 1 Dalmine 3355244902 sindacatodiclasse@gmail.com
http://cobasperilsindacatodiclasse.blogspot.it facebook: slai cobas per il sindacato di classe

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