mercoledì 10 giugno 2015

10 giugno - Fondi per le bonifiche a Casale Monferrato? La regione manterrà gli impegni?



La presidente Fabbri: "importante sbloccare subito i fondi già stanziati per Casale Monferrato". Rassicurazioni dalla Regione Piemonte sul mantenimento del centro per la preparazione dei farmaci antiblastici

ALESSANDRIA - Al termine delle prime audizioni in Prefettura, è arrivato l'impegno della Commissione d'inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali del Senato a interloquire direttamente con il Ministero dell'Ambiente per rendere subito disponibili i 65 milioni di euro riconosciuti nella Legge di Stabilità al Sito di Interesse nazionale di Casale Monferrato.  "É una priorità - dichiara la presidente della Commissione, la senatrice del Pd Camilla Fabbri - rispondere subito alla richiesta arrivata dal sindaco di Casale Titti Palazzetti e dal primo cittadino di Sale Claudio Saletta a nome dell'Associazione Comuni del Monferrato e sboccare i fondi per le bonifiche riconosciuti per il triennio 2015-2017. La strada intrapresa dal Governo per dare una risposta al drammatico problema dell'amianto deve essere percorsa velocemente, anche per recuperare il terreno perso in passato. Recentemente - ha ricordato la presidente - la conferenza Stato Regioni ha siglato un protocollo d'intesa per arrivare a una mappatura chiara, omogenea e trasparente della presenza d`amianto in Italia e integrare così dati ancora troppo a macchia di leopardo. Come Commissione abbiamo già rilevato la necessità di un coordinamento centrale quando si parla di controlli e interventi in tema di infortuni e malattie professionali e il nostro obiettivo è di costruire un percorso comune e condiviso anche con tutti gli enti e le istituzioni del territorio in prima linea contro l'amianto”. Garantito l'impegno per lo sblocco dei fondi già stanziati per le bonifiche, e raccolta anche la richiesta di sollecitare l'esclusione dal patto di stabilità anche delle somme previste per gli anni successivi al 2015, la Commissione lunedì ha intanto ricevuto rassicurazioni dalla Regione Piemonte sul mantenimento del centro per la preparazione dei farmaci antiblastici a Casale, una struttura fondamentale per l'area monferrina dove, a oltre un ventennio dalla messa al bando dell'amianto, ogni anno si registrano 52 nuovi casi di mesotelioma. Positiva anche la notizia comunicata in giornata dalla Regione dell`adozione da parte della Giunta del Piemonte del Piano regionale Amianto, fermo dal 2008.
"La Provincia, così come previsto dalla legge Del Rio, ha tra le sue funzioni quella della tutela ambientale, ragione per cui è insieme ai sindaci del territorio impegnata sul terreno delle bonifiche, del finanziamento e della tutela dei cittadini - ha sottolineato nel suo intervento Angelo Muzio, vicepresidente della Provincia - Parliamo di circa 100 morti all’anno per mesotelioma. Occorre quindi che i finanziamenti vengano erogati al più presto e che essi siano posti al di fuori del patto di stabilità perché siano effettivamente spendibili. Tra le priorità anche che vengano precisate le norme perché i benefici previdenziali valgano anche per i cittadini residenti colpiti dall’amianto".
Terminate le audizioni di lunedì, cui ha preso parte anche il senatore alessandrino Federico Fornaro, i membri della Commissione in missione in provincia di Alessandria, la presidente Camilla Fabbri, Erica D'Adda, Serenella Fucsia, Emanuela Munerato, Nicoletta Favero e Daniele Borioli, martedì mattina saranno a Casale per sopralluogo all'Hospice Zaccheo.

9/06/2015
Redazione - redazione@alessandrianews.it

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