venerdì 26 giugno 2015

26 giugno - Contro la sospensione degli stipendi e i rinnovi degli appalti pulizie e decoro nelle scuole, lo Slai Cobas sc-coordinamento nazionale- lancia una mobilitazione da Sud a Nord



"E' sempre più drammatica la situazione degli oltre 13.000 lavoratrici e dei lavoratori ex lsu e dei cosiddetti appalti storici occupati negli appalti di servizi di pulizia e decoro degli istituti scolastici. "Nei giorni scorsi, infatti, le imprese del settore -spiegano- hanno trasmesso un ordine di servizio ai lavoratori nel quale unilateralmente comunicano la sospensione del lavoro e della retribuzione dal 1° luglio al 31 agosto a causa della mancata erogazione dei fondi per il periodo luglio-dicembre 2015".
"I fondi  rientrerebbero nel progetto 'Scuole belle' per il mantenimento del decoro e della funzionalità degli immobili scolastici, grazie al quale è stato possibile ripristinare ambienti dignitosi all'interno delle scuole. Progetto che ora rischia di essere messo in discussione
''Una presa di posizione strumentale e inaccettabile perché completamente contraria, nonché lesiva, di quanto stabilito nell'accordo governativo del 28 marzo 2014 in ordine alle garanzie occupazionali e di reddito a cui le imprese si sono impegnate con la sottoscrizione dell'accordo". "Oltre a dover garantire continuità occupazionale e di reddito per i loro dipendenti, le imprese devono, nel rispetto del contratto nazionale di lavoro, attivare le procedure di ricorso agli ammortizzatori sociali, cassa integrazione guadagni in deroga, per situazioni aziendali dovute ad eventi transitori e non imputabili all'imprenditore o ai lavoratori, per i lavoratori con contratti individuali di lavoro su 12 mesi".

Lo Slai Cobas per il sindacato di classe – coordinamento nazionale indice immediatamente lo stato di agitazione in tutte le città dove è presente.
Respingiamo ogni atto delle aziende a procedere con gli atti sospensivi dell'attività lavorativa e del reddito
info 347-5301704

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