Casale Monferrato | 04/11/2015 — Mercoledì 11 novembre
presidio sotto la sede del Ministero del Lavoro, in via Veneto a Roma per
manifestare il dissenso contro il decreto sull’accesso al Fondo vittime
dell’amianto dei malati civili di mesotelioma. Ad organizzare il sit-in di
protesta nella capitale sono i sindacati, l’ANMIL e le Associazioni Vittime
Amianto che, nella lettera inviata al ministro Poletti, sottolineano che il
decreto emanato disattende le attese delle persone malate di mesotelioma e non
coglie lo spirito e il senso delle lotte portate avanti dal movimento sindacale
che hanno ispirato la nascita della Legge che ha istituito il Fondo a favore
delle vittime di mesotelioma.
«Evidenziamo il fatto che lei abbia ignorato quanto la sua stessa amministrazione aveva predisposto e regolamentato circa la consultazione degli Organi Amministrativi del Fondo. Con questo Decreto non vengono colte le nostre osservazioni e proposte, dobbiamo rimarcare inoltre che le risorse dedicate non sono sufficienti per riconoscere adeguate risposte alle vittime civili e non sono chiare inoltre le modalità con cui sono stati ricostruiti i dati dei malati di mesotelioma attuali e futuri.
Con la nostra manifestazione - aggiungono i promotori del presidio - vogliamo quindi esprimere il nostro dissenso e chiediamo un incontro urgente al fine di sanare le incongruenze contenute nel Decreto in oggetto. Crediamo sia necessario rendere più dignitosa l’applicazione di una legge che dovrebbe rendere orgoglioso il nostro Paese in quanto lo Stato riconosce un indennizzo per la mancata tutela della salute e della sicurezza dei cittadini rispetto all’amianto».
«Evidenziamo il fatto che lei abbia ignorato quanto la sua stessa amministrazione aveva predisposto e regolamentato circa la consultazione degli Organi Amministrativi del Fondo. Con questo Decreto non vengono colte le nostre osservazioni e proposte, dobbiamo rimarcare inoltre che le risorse dedicate non sono sufficienti per riconoscere adeguate risposte alle vittime civili e non sono chiare inoltre le modalità con cui sono stati ricostruiti i dati dei malati di mesotelioma attuali e futuri.
Con la nostra manifestazione - aggiungono i promotori del presidio - vogliamo quindi esprimere il nostro dissenso e chiediamo un incontro urgente al fine di sanare le incongruenze contenute nel Decreto in oggetto. Crediamo sia necessario rendere più dignitosa l’applicazione di una legge che dovrebbe rendere orgoglioso il nostro Paese in quanto lo Stato riconosce un indennizzo per la mancata tutela della salute e della sicurezza dei cittadini rispetto all’amianto».
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