sabato 16 ottobre 2021

15 ottobre - Alla Fincantieri a Palermo volantinaggio e prima inchiesta tra gli operai - VACCINI: NON PER IL PADRONE, NON PER IL GOVERNO, MA PER UNA COSCIENZA DI CLASSE COLLETTIVA

In una fabbrica di fatto "militarizzata" con la presenza di camionette della polizia e carabinieri e digos, e questo deve fare capire subito come i padroni che durante il lockdown non si degnavano di dare neanche le mascherine agli operai oggi sono a favore del green pass perchè gli operai devono essere sfruttati per produrre più e come


di prima, a pochi giorni dello sciopero generale dell'11 ottobre ieri con alcuni Assistenti precari siamo stati tra e con gli operati della Fincantieri di Palermo e nonostante la forte pioggia battente, abbiamo fatto una prima inchiesta: gli operai con cui abbiamo parlato si sono espressi a favore della vaccinazione anche come necessità oggettiva più generale a prescindere dal green pass...

Il volantino portato agli operai
VACCINI: NON PER IL PADRONE, NON PER IL GOVERNO, MA PER UNA COSCIENZA DI CLASSE COLLETTIVA
3 morti al giorno sul lavoro, in media, e ripresa enorme degli infortuni sul lavoro! I padroni e il governo se ne fregano altamente della salute dei lavoratori, non è certo per la difesa della salute che vogliono il green pass! I padroni delle grandi fabbriche, soprattutto, vogliono il green pass per produrre a pieno ritmo, rifarsi subito dei profitti ridotti nel lockdown e non avere problemi di fermate per contagi.
Da parte del governo il green pass è una misura per correre ai ripari ipocritamente, e che soprattutto scarica la responsabilità, la scelta sulle singole persone, invece di assumersi la responsabilità e l'onere di una vaccinazione obbligatoria, come fu nei decenni passati per la vaccinazione per la poliomielite, o ancora
prima per il vaiolo, o per altri vaccini, con i quali ancora oggi vacciniamo i nostri bambini.
Da parte del governo il green pass è soprattutto per tornare alla normalità della gestione della vita sociale; ma è una loro normalità che per i lavoratori è fatta di miseria, condizioni di vita, di salute sempre peggiori.
Il governo Draghi invece di avviare la vaccinazione per tutti obbligatoria fa conciliazione con Salvini-Meloni sull' applicazione del green pass, e così di fatto favorisce la protesta fascista NOVAX; con la polizia che lascia campo libero allo squadrismo fascista - come è stato sabato a Roma con l'attacco squadrista alla sede CGIL, un attacco che in realtà è antisindacale, antioperaio e antipopolare.
DETTO QUESTO DICIAMO CHIARAMENTE AGLI OPERAI/LAVORATORI:
Lo Slai cobas per il sindacato di classe è per l'obbligo verso tutti della vaccinazione e che sui posti di lavoro non si possa stare se ci si rifiuta di vaccinarsi (a parte i casi di impossibilità sanitaria certificati) e si mette a rischio la salute degli altri lavoratori. In una pandemia come questa, che non è affatto finita, non ci può
essere “libertà di scelta individuale”; ma c'è una responsabilità collettiva.
Come ha detto un bravo scrittore - Marco Revelli "...il lavoratore con coscienza di classe si vaccina e si fa il green pass per rispetto verso i suoi compagni. Il lavoratore non vaccinato è come il crumiro durante gli scioperi: non paga pegno in prima persona e poi si prende l’aumento di stipendio..."
Purtroppo, è un paragone azzeccato. Perché motivato dalla stessa (in)coscienza, difesa del proprio “io”, dello stesso menefreghismo della condizione e battaglia collettiva. E come giustamente gli operai in sciopero contrastano i crumiri (anche chi lo fa perché confuso) e impediscono che possano continuare a nuocere a tutti, così gli operai avanzati, i sindacati devono contrastare il lavoratore che non vuole vaccinarsi.
Nella pandemia, lo abbiamo già scritto, non ci può essere la difesa della scelta individuale che si basi sul rischio collettivo. Tra i lavoratori in particolare non possiamo far passare che la scelta è individuale e la difesa debba essere collettiva.
In questo senso ogni posizione pubblica, soprattutto dei sindacati di base, deve essere chiara, rivolgendosi a quegli operai, che oramai sono una netta minoranza, per convincerli che la loro posizione è sbagliata e che invece devono vaccinarsi tutti per rispetto della propria salute e di quella di tutti gli compagni di lavoro.
Slai cobas per il sindacato Palermo

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