Comunicato stampa
Incontro Assessorato Lavoro del 10 marzo sui problemi relativi al servizio di assistenza igienico-personale specializzata agli studenti disabili
Ieri mattina, 10 marzo, si è svolto l’incontro tra una delegazione dello Slai Cobas sc e i dirigenti dell’Assessorato regionale al Lavoro, dott. Greco e dott. Reale, con la presenza della dott.ssa Zicari, sulla questione dell’assistenza igienico-personale specializzata alle studentesse e agli studenti disabili nelle scuole superiori della Sicilia, ma non solo.
Il dott. Greco ha iniziato l’incontro leggendo la lettera inviata dallo Slai cobas nella quale si chiedeva l’urgente necessità dell’incontro a causa dei continui problemi che impediscono la corretta assistenza agli studenti disabili.
Tra i punti della lettera, come necessari ad eliminare gli ostacoli, c’è quello della puntualità e tempestività del finanziamento annuale, affinché l’anno scolastico possa iniziare nei tempi stabiliti dalla norma: già adesso, mese di marzo, dalla Città Metropolitana di Palermo, per esempio, arrivano notizie sulle difficoltà previste per il mese di settembre prossimo! Sempre dalla Città Metropolitana arriva la notizia che manca circa 1 milione di euro per completare l’assistenza relativa a questo anno scolastico. Così come il Libero Consorzio di Trapani ha interrotto il servizio igienico-personale specializzato a novembre 2024, sospeso per tutto il mese di dicembre e gennaio e ripartito quasi a fine gennaio.
Poi è stato illustrato l’importantissimo punto sulla cosiddetta certificazione UVM che, di fatto limitando l’assistenza ai ragazzi e alle ragazze che ne sono in possesso, discriminano, lasciandoli letteralmente a casa, coloro che non ne sono sprovvisti. Su questo punto è stato necessario ritornare più volte chiarendo che la “certificazione UVM (Unità di valutazione multidisciplinare)” non c’entra niente con l’assistenza scolastica agli studenti disabili, obbligatoria per legge e non sottoposta a vincoli di bilancio, ma può servire, se richiesta, per servizi extrascolastici. In questo senso è stata ribadita la richiesta di annullamento della “circolare” dell’ex Assessore Scavone che aveva introdotto questa certificazione in un allegato alla stessa.
La gravità, per quanto riguarda la certificazione UVM, sta nel fatto che le Città metropolitane e i Liberi Consorzi la usano come paravento per non fornire l’assistenza agli studenti che ne sono sprovvisti! In questo senso è stata fatta anche la richiesta della necessità di un controllo da parte della Regione di come le Città Metropolitane e i Liberi consorzi spendono questi soldi, visto che sembra che alcuni non eroghino affatto l’assistenza. E perfino i Comuni, in maniera vergognosa, usano il paravento dell’UVM e soprattutto del famigerato “parere del Cga” per non dare assistenza igienico-personale specializzata.
Dopo ampia discussione, durante la quale abbiamo ribadito che le leggi esistenti, a livello nazionale e regionale, così come le sentenze o le prese di posizione a livello ministeriale, sono chiarissime, non ultima la sentenza del Tribunale di Torino che richiama il Consiglio di stato e la Corte di Cassazione, e che, quindi, in nessun caso possono essere superate dal famigerato “parere del Cga”, sul punto UVM il dott. Greco ha pensato che si potrebbe fare un “Atto di indirizzo” agli Enti a chiarimento del tutto.
Sui fondi da trasferire a Città Metropolitane e Liberi consorzi il dott. Greco ha chiesto al dott. Reale perché non si riesce a darli in tempo utile e a fare di tutto affinché arrivino in tempo per l’inizio dell’anno scolastico. Il dott. Reale ha detto che stanno già adesso stanno predisponendo le somme necessarie ma che si attende l’apertura della piattaforma dedicata (quando il sistema è pronto), e questo dovrebbe accade in questo mese di marzo.
Naturalmente è stato ripreso il punto sulla necessaria stabilizzazione del servizio a livello regionale (che in realtà era stato trattato come primo punto) per famiglie e studenti e di conseguenza delle lavoratrici e dei lavoratori specializzati che da oltre 20 anni lavorano nel settore. Il Dott. Greco ha detto che loro come Assessorato non sono contrati in via di principio, ma che si tratta di questione politica che loro non possono risolvere. A questo proposito abbiamo detto che c’è un disegno di legge depositato all’Ars (e un altro sembra possa essere presentato in questi giorni) per riorganizzare al meglio l’assistenza in tutta la Sicilia. Anche in questo caso il Dott. Greco ha detto di non avere niente in contrario.
Nel frattempo, allora, la delegazione è tornata su un punto di cui già aveva parlato il dott. Greco durante lo scorso incontro, e cioè della necessità di dare in appalto alle cooperative (e non più tramite accreditamento) con bandi di 3 anni (almeno e con la necessità di inserire la clausola di salvaguardia).
Infine, esprimendo la volontà di risolvere i vari problemi, il dott. Greco si è impegnato ad organizzare una riunione con i responsabili delle Città metropolitane e dei Liberi Consorzi, per chiarire soprattutto per la questione Uvm, e nello stesso tempo e per lo stesso argomento a confrontarsi con i responsabili dell’Assessorato alla Sanità.
Il dott. Greco si è impegnato, inoltre, a farci conoscere i contenuti e le decisioni della suddetta riunione, tramite ulteriore convocazione.
Da parte nostra ci siamo impegnati a mandare un promemoria riassuntivo, a presentare eventuali documenti necessari e naturalmente, come scritto nella lettera di richiesta incontro, che porteremo avanti la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori per il rispetto dei loro diritti.
Palermo 11 marzo 2025
Slai cobas sc
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