MASSIMA SOLIDARIETA’ A Mariah
SE TOCCANO UNO TOCCANO TUTTI
mercoledì 18 giugno 2014 dalle 13 alle 15
2 ore di sciopero con assemblea
BASTA CON LE AGGRESSIONI AGLI ATTIVISTI DEL SINDACATO
Erano in tre gli uomini a volto coperto, che all’alba di sabato mattina (14/06), lo aspettavano sotto casa. Mariah si stava recando al lavoro con la moglie, erano appena saliti in auto, quando i tre si sono avvicinati e hannotentato di estrarlo a forza dalla macchina. Non riuscendoci, prima l’hanno colpita a colpi di chiave inglese fino a rompere un vetro e poi, si sono accaniti su di lui picchiandolo selvaggiamente a pugni e calci soprattutto intesta e a colpi di chiave inglese, in particolare su una gamba, tentando,
fortunatamente senza riuscirci, di spezzargliela.
Il nostro compagno, da sempre in prima fila nella lotta sindacale, due anni fa aveva già subito un’altra aggressione da parte di un uomo armato che aveva esploso due colpi di pistola verso l’auto in cui Mariah si eraasserragliato, danneggiandone, fortunatamente, solo la carrozzeria.
Questi episodi gravissimi non sono fatti isolati, anzi, negli ultimi tempi sono aumentati gli attentati ai danni degli attivisti sindacali dei cobas.
I sindacati che fanno il loro dovere danno fastidio a chi si arricchisce sulle spalle di lavoratori super-sfruttati e senza diritti, per questo si usa ogni mezzo per fermarli.
Ma lo Slai Cobas s.c., i suoi delegati e i suoi iscritti non si fanno intimidire da questi attacchi fascisti e continueranno più di prima la loro attività in difesa dei diritti dei lavoratori.
MASSIMA SOLIDARIETA’ A Mariah DA TUTTO IL SINDACATO.
SE TOCCANO UNO TOCCANO TUTTI
mercoledì 18 giugno 2014 dalle 13 alle 15
2 ore di sciopero con assemblea
SLAI COBAS per il sindacato di classe
SE TOCCANO UNO TOCCANO TUTTI
mercoledì 18 giugno 2014 dalle 13 alle 15
2 ore di sciopero con assemblea
BASTA CON LE AGGRESSIONI AGLI ATTIVISTI DEL SINDACATO
Erano in tre gli uomini a volto coperto, che all’alba di sabato mattina (14/06), lo aspettavano sotto casa. Mariah si stava recando al lavoro con la moglie, erano appena saliti in auto, quando i tre si sono avvicinati e hannotentato di estrarlo a forza dalla macchina. Non riuscendoci, prima l’hanno colpita a colpi di chiave inglese fino a rompere un vetro e poi, si sono accaniti su di lui picchiandolo selvaggiamente a pugni e calci soprattutto intesta e a colpi di chiave inglese, in particolare su una gamba, tentando,
fortunatamente senza riuscirci, di spezzargliela.
Il nostro compagno, da sempre in prima fila nella lotta sindacale, due anni fa aveva già subito un’altra aggressione da parte di un uomo armato che aveva esploso due colpi di pistola verso l’auto in cui Mariah si eraasserragliato, danneggiandone, fortunatamente, solo la carrozzeria.
Questi episodi gravissimi non sono fatti isolati, anzi, negli ultimi tempi sono aumentati gli attentati ai danni degli attivisti sindacali dei cobas.
I sindacati che fanno il loro dovere danno fastidio a chi si arricchisce sulle spalle di lavoratori super-sfruttati e senza diritti, per questo si usa ogni mezzo per fermarli.
Ma lo Slai Cobas s.c., i suoi delegati e i suoi iscritti non si fanno intimidire da questi attacchi fascisti e continueranno più di prima la loro attività in difesa dei diritti dei lavoratori.
MASSIMA SOLIDARIETA’ A Mariah DA TUTTO IL SINDACATO.
SE TOCCANO UNO TOCCANO TUTTI
mercoledì 18 giugno 2014 dalle 13 alle 15
2 ore di sciopero con assemblea
SLAI COBAS per il sindacato di classe
COMUNICATO
SOLIDARIETA’ AL COMPAGNO DELLO SLAI COBAS PER IL
SINDACATO DI CLASSE AGGREDITO .
Un
rappresentante dello slai-cobas s.c. di Bergamo è stato aggredito da alcune
persone in stile mafioso perché organizzatore dei lavoratori delle coop della
logistica.
Come si
cobas sappiamo, per averlo anche noi subito, da quale parte può essere venuta
una tale aggressione.
Questo
ennesimo episodio di violenza, contro chi difende le condizioni di lavoro nelle
cooperative della logistica, deve portare tutti i lavoratori, al di la delle
tessere sindacali che hanno, ad unirsi in un fronte comune perché la risposta
sia incisiva
Abbiamo
molti nemici: il governo, i padroni, i partiti borghesi ed i sindacati
confederali e anche di alcuni settori malavitosi presenti nel settore della
logistica. Non è un caso che lo stesso PM di Milano, Nocerino, in una inchiesta
sul settore, ha evidenziato che i committenti sono ben al corrente che le coop
agiscono in Dumping contrattuale sottopagando e evadendo.
Di fronte
a questi nemici è sempre più necessario fare quel percorso che si è
iniziato,(nel coord. delle coop.) che deve portare all’azione collettiva di
tutti gli operai ed i sindacati di base, sia contro la mafia, sia contro le
forze padronali che negano diritti e salari.
Questa è
la strada che dobbiamo percorrere tutti e in questa direzione noi lavoriamo e
ci impegniamo per costruire un fronte contro la repressione che colpisce tutti
e per la difesa delle condizioni di lavoro e per una prospettiva
anticapitalista dei lavoratori.
Milano
16-6-2014 ESECUTIVO NAZIONALE S. I. COBAS .