SEDE LEGALE E NAZIONALE TARANTO VIA LIVIO ANDRONICO, 47 tel 099/4792086 347/5301704 slaicobasta@gmail.com
giovedì 29 novembre 2018
29 novembre - MONTELLO: TUTTE LE OPERAIE RIENTRANO AL LAVORO! Comunicato
Dopo
oltre 40 giorni di resistenza tutte le 17 operaie illegittimamente escluse
dall’ultimo cambio di cooperativa nell’appalto della Montello sono rientrate al
lavoro a fine settimana scorsa.
Questo
è sicuramente un primo risultato, imposto grazie alla tenacia e direzione della
lotta, dalla solidarietà a livello nazionale che si è sviluppata a sostegno del
rientro delle operaie in fabbrica. Elementi che hanno dato più forza al
sindacato che le organizza e ha permesso di mantenere accesi i riflettori su
quanto stava accadendo alla Montello spa, coperto da una scandalosa censura da
parte della stampa locale.
Le
17 operaie sono state lasciate senza lavoro per oltre 40 giorni, per una pura
azione repressiva padronale, perché hanno osato rivendicare il riconoscimento
delle 8 ore di lavoro pagate 8 ore, mezz’ora di mensa compresa, arrivando anche
a promuovere un’azione legale.
Una
giusta rivendicazione sindacale sabotata fin dal suo nascere da parte della
Cgil che parallelamente alla mobilitazione in fabbrica dello Slai Cobas, ha
blindato il grosso delle operaie dell’appalto con una conciliazione tombale da
150/250 euro a seconda dell’anzianità e sottoscritto un accordo per un misero
ticket …. di fatto una barriera contro le rivendicazioni.
Un’azione
di fiancheggiamento che si è espressa ancora nell’immobilismo di fronte
all’esclusione delle 17 in violazione dell’accordo di cambio appalto firmato
dalla stessa Cgil, dove nero su bianco avevano garantito che tutte le operaie
sarebbero state assunte nel nuovo appalto.
A
seguito di una forte contestazione davanti alla sua sede il 26 di ottobre in
occasione di una manifestazione provinciale nella giornata di lotta al governo
Salvini DiMaio, Cgil fa uscire un vigliacco comunicato, di circostanza sulla
vicenda ma pesante nei contenuti dicendo che ‘...non avrebbe partecipato a
scioperi per le 17 operaie e che se erano restate fuori era solo colpa del loro
sindacato...’ (Slai Cobas)
29 novembre - 118 morti di cancro: Samsung si scusa e… …annuncia che risarcirà gli operai malati
118
operai sono morti con inevitabili sofferenze e contraccolpi familiari
Nel
corso di una conferenza stampa a Seul, Samsung china il capo e chiede
scusa per la malattia e il decesso di alcuni lavoratori impiegati
nella divisione Electronics, il più grande produttore di chip e
display Lcd nel mondo in cui vengono usate grandi quantità di
sostanze chimiche. Il presidente della divisione dispositivi Samsung,
Kinam Kim, ha ammesso che la società non è riuscita a «gestire in
modo adeguato le minacce per la salute» nelle sue linee di
produzione di semiconduttori e display a cristalli liquidi. «Porgiamo
le più sincere scuse ai nostri lavoratori che hanno sofferto per
malattie e alle loro famiglie» ha aggiunto. Lo scandalo è emerso
nel 2007 grazie a Hwang Sang-gi che ha rifiutato un accordo dopo che
la figlia di 23 anni era morta di leucemia dopo aver lavorato in una
fabbrica di Samsung.
28 novembre - Una dedica dal blog tarantocontro: Dedicato a Francesco e a tutti gli operai!
Un
canto dedicato a Francesco, "assassinato" oggi nel 2012 da
padron Riva...
a Claudio... ai tanti operai uccisi per il profitto dei padroni, prima e dopo all'Ilva.
a Claudio... ai tanti operai uccisi per il profitto dei padroni, prima e dopo all'Ilva.
Dedicato
ora a tutti gli operai che vogliono svegliarsi, non chinare più la
testa e gridare: "Ora basta!"
28 novembre - Un appello da Campagne in lotta che invitiamo a sostenere
Ciao
a tutti e tutte.
Vi
scriviamo perchè abbiamo urgente bisogno dell'aiuto e della
collaborazione di tutti e tutte voi.
Il
6 novembre è morto Bakary Secka, gravemente ustionato durante
l'incendio che il 1 novembre è divampato sulla pista alle spalle del
Cara di Borgo Mezzanone, in provincia di Foggia, dove Bakary viveva.
Bakary
non è il primo a morire in una simile tragedia: incendi come questo
ne sono scoppiati tanti su quella pista, così come nella tendopoli
di San Ferdinando (in Calabria) e altrove; anno dopo anno e
stagione dopo stagione continuiamo a contare i morti nei ghetti,
sulle strade e nei campi di lavoro. La verità è che Bakary non è
morto a causa di un incendio doloso di stampo mafioso, come molti
giornalisti si sono subito lanciati a dichiarare, pronti a fare della
morte di ogni immigrato uno scoop di stampo criminale. Ad uccidere
Bakary, come denunciano le persone che vivono lì e che da anni
lottano per migliorare le proprie condizioni, è stata la precarietà
di una vita in baracca, in un luogo dove non ci sono né luce né
acqua corrente, dove basta lasciare accesa una candela o una stufa
per creare un incendio;
martedì 27 novembre 2018
27 novembre - Arcelor/Mittal Taranto 5 dicembre: IMPORTANTE
Processo
Ambiente svenduto
-la
parola alle parti civili
operai-
lavoratori cimiteriali-abit. quartieri Tamburi/PaoloVI
no
all’immunità penale/no alla prescrizione/giustizia e risarcimenti
mai
più morti sul lavoro e da inquinamento
Arcelor
MITTAL COME RIVA
meno
operai - più sfruttamento- meno sicurezza e tutela
dell’ambiente
no
all’accordo che caccia gli operai dalla fabbrica con liste di
discriminazione disumane e ingiuste
ricorso
legale di massa dei cassintegrati
5
DICEMBRE ORE 16
biblioteca
comunale piazzale Bestat Taranto
info
parti civili – comitato cassintegrati
tel
347530170 - slaicobasta@gmail.com
27 novembre - Una ricerca mette i brividi: duemila morti in Lombardia in un anno per colpa dell'amianto
Secondo
lʼOsservatorio nazionale sullʼamianto, a Milano è record di casi
di mesotelioma: "Trascurate misure di sicurezza che avrebbero
diminuito le esposizioni" 27
novembre 2018
Milano è
"la capitale dell'amianto con record di casi di
mesotelioma" e in Lombardia si sono registrati "duemila
decessi nel solo 2017 per patologie correlate". Lo afferma
l'Osservatorio nazionale sull'amianto, presentando una serie di dati
epidemiologici sulla presenza della "fibra killer" e
sui tumori a essa legati. A Milano, in particolare, "sono state
trascurate misure di sicurezza che, benché poco efficaci, avrebbero
diminuito le esposizioni".
A
Milano si poteva ridurre l'impatto della "fibra killer" -
La denuncia è arrivata dal presidente dell'Osservatorio nazionale
sull'amianto (Ona), Ezio Bonanni, in occasione della presentazione in
Tribunale a Milano di una serie di dati epidemiologici sulla presenza
della "fibra killer" e sulle patologie tumorali collegate:
domenica 25 novembre 2018
24 novembre - da Taranto: Sui cassintegrati Ilva e gli incontri in Regione - La posizione dello Slai Cobas
Lo
Slai Cobas sc:
1)
ritiene che la prima questione è - a
fronte della forte riduzione di lavoratori in reparti centrali per la
produzione (es. Acciaierie, Laf, ecc.) e per la manutenzione, contro
terziarizzazione, accorpamento di mansioni e straordinari, nonchè a
fronte della selezione fortemente discriminatoria - l'aumento
del numero dei lavoratori, ora in cigs, assunti in ArcelorMittal;
2)
i corsi di formazione devono essere finalizzati all'attività di
bonifica del sito Ilva (a
cui vanno impegnati tutti i lavoratori in cig e non solo 300),
con garanzia del futuro rientro in ArcelorMittal;
3) Si all'integrazione al reddito. Ma esso deve portare al 100% il reddito.
3) Si all'integrazione al reddito. Ma esso deve portare al 100% il reddito.
4)
NO ai lavori socialmente utili,
che sono lavoro gratis per i Comuni, dequalificazione per gli operai
Ilva e che di fatto pongono gli operai Ilva in concorrenza con
disoccupati e precari che dovrebbero essere loro occupati in questi
lavori
(dal
Corriere di Taranto)
Il
10 dicembre a Bari presso la sede dell'assessorato alla Regione nuovo
incontro sull'integrazione al reddito
sabato 24 novembre 2018
23 novembre - La lotta ad oltranza di Assistenti e genitori porta alla conquista di altri 13 posti di lavoro... ma la lotta per ora continua a Palermo
La lotta a oltranza di genitori e assistenti igienico personale Slai Cobas sc contro i palazzi del potere, porta alla conquista di altri 13 posti di lavoro per gli assistenti specializzati che si aggiungono agli attuali 103.
Ma non basta, non tutti gli studenti disabili saranno comunque coperti con l'assistenza igienico-personale, per non parlare del trasporto ancora al palo, pertanto la lotta continua... Slai
ARTICOLO DEL GIORNALE DI SICILIA DEL 23 NOVEMBRE
venerdì 23 novembre 2018
23 novembre - ultimora: Investito dal treno mentre lavora: muore operaio
Oggi,
07:23
Incidente
mortale sui binari: muore operaio - Foto Pierre Putelli/Neg ©
www.giornaledibrescia.it
Incidente
mortale sui binari questa mattina all'alba. Un operaio
di 35 anni,
di una ditta esterna che stava effettuando lavori di manutenzione per
conto di Rete Ferroviaria Italiana, è stato investito da un treno in
transito ed è morto. La circolazione ferroviaria fra Brescia e
Rovato, sulla linea dell'alta velocità e quella convenzionale
Milano- Brescia è
sospesa dalle 5. Alcuni
convogli alta velocità potranno percorrere itinerari alternativi con
allungamento dei tempi di viaggio fino a 60 minuti.
In corso la riprogrammazione del servizio ferroviario regionale con cancellazioni e limitazioni. Trenord ha richiesto un servizio sostitutivo con auotbus fra Brescia e Rovato. I treni del servizio regionale vengono fermati tra le stazioni di Brescia e Rovato ed è attivo un servizio spola con autobus. Il traffico ferroviario potrà riprendere solo dopo il nulla osta dell'Autorità Giudiziaria, terminati i rilievi di rito.
In corso la riprogrammazione del servizio ferroviario regionale con cancellazioni e limitazioni. Trenord ha richiesto un servizio sostitutivo con auotbus fra Brescia e Rovato. I treni del servizio regionale vengono fermati tra le stazioni di Brescia e Rovato ed è attivo un servizio spola con autobus. Il traffico ferroviario potrà riprendere solo dopo il nulla osta dell'Autorità Giudiziaria, terminati i rilievi di rito.
22 novembre - da Taranto: Arcelor Mittal Taranto - assemblea il 5 dicembre
Processo
Ambiente svenduto
-la
parola alle parti civili
operai-
lavoratori cimiteriali-abit. quartieri
Tamburi/PaoloVI
-la
parola alla città
no
all’immunità penale/no alla prescrizione/giustizia e risarcimenti
mai
più morti sul lavoro e da inquinamento
Arcelor
MITTAL COME RIVA
meno
operai - più sfruttamento- meno sicurezza e
tutela dell’ambiente
no
all’accordo che caccia gli operai dalla fabbrica con
liste di
discriminazione disumane e ingiuste
ricorso
legale di massa dei cassintegrati
5
DICEMBRE ORE 16
biblioteca
comunale piazzale Bestat Taranto
tel
347530170
- slaicobasta@gmail.com
22 novembre - riceviamo e pubblichiamo: Caporalato e sfruttamento - dal Presidio permanente di Castelnuovo Scrivia
comunicato
ricevuto
Sono
tre le organizzazioni di “caporalato” scoperte e denunciate
finora nel nostro territorio. Almeno, quelle che hanno avuto gli
onori delle stampe!
Con
una conferenza stampa, convocata mesi dopo i fatti – a cui non
siamo stati invitati – è stata illustrata l’operazione condotta
da Ispettorato del Lavoro, carabinieri e polizia municipale di
Alessandria, contro un’organizzazione delinquenziale – a dire il
vero, un ibrido tra caporalato e commercianti – che acquistava da
proprietari dei terreni situati
tra Spinetta Marengo e Pozzol Formigaro, pomodori da raccogliere in campo, li faceva raccogliere da migranti e rifugiati che portava in loco a cottimo (addirittura, mezzo euro a cassetta!), per poi rivendere il tutto al mercato ortofrutticolo di Milano.
tra Spinetta Marengo e Pozzol Formigaro, pomodori da raccogliere in campo, li faceva raccogliere da migranti e rifugiati che portava in loco a cottimo (addirittura, mezzo euro a cassetta!), per poi rivendere il tutto al mercato ortofrutticolo di Milano.
Aspettiamo
che vengano resi noti i nomi di questi campioni dello sfruttamento
lavorativo, compresi i nomi dei proprietari dei campi che si
prestavano a tale gioco, per i quali c’è una responsabilità in
solido.
22 novembre - info: la Pernigotti contro gli operai: "Basta occupare la fabbrica"
Si
alza la tensione nello stabilimento su cui pendono cento
licenziamenti. L'azienda: "Così frenate l'arrivo di potenziali
acquirenti"
Pernigotti
chiede ai suoi lavoratori di "cessare l'occupazione" dello
stabilimento di Novi Ligure. Gli operai stanno presidiando giorno e
notte la fabbrica alessandrina da quando i proprietari turchi del
gruppo Toksoz hanno annunciato di volerla chiudere, licenziando oltre
cento addetti su quasi duecento. Secondo l'azienda questo
comportamento "sta compromettendo la produttività aziendale e
impedendo, al contempo, qualsiasi accesso al sito industriale da
parte di soggetti terzi che in questi giorni stanno manifestando un
interesse per l'acquisto dello stabilimento e/o dei macchinari
industriali". Pernigotti accusa gli operai che occupano di
creare "un danno economico e relazionale nei confronti di
clienti, fornitori, terzi interessati e degli stessi lavoratori".
21 novembre - La tragica contabilità delle morti sul lavoro ci chiama a una lotta senza quartiere contro il capitalismo che uccide
Osservatorio
Indipendente di Bologna morti sul lavoro.
Morti
sul lavoro dal 1° gennaio al 15 novembre 2018
Sono
634 i morti sui luoghi di lavoro
(Con
i morti sulle strade e in itinere sono già morti oltre 1200
lavoratori.
Sono
ben 85 i morti schiacciati dal trattore dalla
nascita
a giugno del nuovo governo, e 136 dall’inizio dell’anno.
Morti
sui luoghi di lavoro nelle province italiane,
20 novembre - dal blog tarantocontro: Conferenza stampa dei cassintegrati AS Ilva oggi sotto la Direzione Arcelor Mittal
comunicato
stampa
conferenza
stampa alla direzione ArcelorMittal alle10 di questa mattina tenuta
dai coordinatori dello Slai Cobas sc Taranto e da una rappresentanza
di cassintegrati.
Significativamente la conferenza stampa si è tenuta mentre era in corso la 'trattativa' sindacati/Mittal sulle anomalie nelle assunzioni, volta a far rientrare come vuole Mittal una settantina di lavoratori che sono dentro i numeri annunciati da Mittal 8200.
Significativamente la conferenza stampa si è tenuta mentre era in corso la 'trattativa' sindacati/Mittal sulle anomalie nelle assunzioni, volta a far rientrare come vuole Mittal una settantina di lavoratori che sono dentro i numeri annunciati da Mittal 8200.
Ma
le cose non possono stare così.
L'accordo
è tutto sbagliato e illegittimo fatto per aggirare le leggi sul
lavoro, per permettere ad AM di assumere meno operai che facciano più
lavoro;
l'accordo è diventata una lista di proscrizione discrezionale che ha buttato fuori interi reparti, lavoratori RCL e operai scomodi perchè non appartenenti ai sindacati firmatari dell'accordo; quest'accordo ora vede operai trasferiti da un reparto all'altro, cumulo delle mansioni, ingresso delle ditte appaltatrici nelle aree e reparti manutenzione, laf, pulizie industriali al posto degli operai Ilva messi in cig.
l'accordo è diventata una lista di proscrizione discrezionale che ha buttato fuori interi reparti, lavoratori RCL e operai scomodi perchè non appartenenti ai sindacati firmatari dell'accordo; quest'accordo ora vede operai trasferiti da un reparto all'altro, cumulo delle mansioni, ingresso delle ditte appaltatrici nelle aree e reparti manutenzione, laf, pulizie industriali al posto degli operai Ilva messi in cig.
La
conferenza stampa è stata registrata, i contenuti audio saranno resi
pubblici nei prossimi giorni tra i lavoratori, cassintegrati, masse
popolari della città.
Così come sarà ascoltata mercoledì sera nel corso della riunione prevista presso la sede dello Slai Cobas Taranto via Livio Andronico 47 alle 18 - dove si affronterà anche il processo ambiente svenduto e le possibilità di ricorso legale contro l'accordo.
I cassintegrati proseguono la loro lotta e organizzazione e torneranno a incontrarsi martedì 27 alle18 alla sede - via Livio Andronico 47 Taranto per pianificare l'azione di organizzazione nei quartieri e nei paesi e per definire una lettera con richiesta di riassunzione entro l'anno per un certo numero di essi, messi ingiustamente fuori.
comitato cassintegrati AS ILVA
Così come sarà ascoltata mercoledì sera nel corso della riunione prevista presso la sede dello Slai Cobas Taranto via Livio Andronico 47 alle 18 - dove si affronterà anche il processo ambiente svenduto e le possibilità di ricorso legale contro l'accordo.
I cassintegrati proseguono la loro lotta e organizzazione e torneranno a incontrarsi martedì 27 alle18 alla sede - via Livio Andronico 47 Taranto per pianificare l'azione di organizzazione nei quartieri e nei paesi e per definire una lettera con richiesta di riassunzione entro l'anno per un certo numero di essi, messi ingiustamente fuori.
comitato cassintegrati AS ILVA
Slai
Cobas sc Taranto
20 novembre - TARANTO: Oggi all'ArcelorMittal - Comunicato ai lavoratori
Questa
mattina alla port. A incontro tra i coordinatori Slai Cobas per il
sindacato di classe – con il ritorno alla portineria della compagna
Margherita C. - con i lavoratori assunti in AM.
I
coordinatori hanno distribuito un agile bollettino di informazione
-
abbiamo raccolto lamentele circa i trasferimenti e la conciliazione richiesta ai lavoratori per perfezionare l'assunzione, assolutamente illegittima
-
notizie circa l'ingresso di ditte appaltatrici in manutenzione, laf, oltre che pulizie industriali, al posto dei compagni di lavoro posti in AM
-
mentre il silenzio cala nuovamente sugli incidenti di fuoriuscite
di
fumi che invadono la città – se Arcelor segue la strada di Riva
-
è importante che i lavoratori non seguano la politica degli occhi chiusi dei sindacati confederali del passato
-
l'intervento alla port. A ha cominciato anche con striscioni e manifesti in bacheca a porre chiaro che Mittal non ce la farà
a
metterci a tacere – come ha fatto con i quattro sindacati firmatari
dell'accordo
e che via via organizzeremo in questa fabbrica nuova la nostra
presenza
Piano
Mittal = meno operai, più sfruttamento
Accorpamento
di mansioni
uguale più carichi di lavoro, più flessibilità, meno sicurezza
Esternalizzazioni
- al posto degli operai mandati a casa, aziende esterne
Contro
le liste di proscrizione, discriminazioni
criteri
unilaterali di ArcelorMittal - Contro l’accordo illegittimo e
sbagliato governo - AM - sindacati firmatari
Sosteniamo
la lotta autorganizzata
degli
operai Cigs Unità operai AM operai CIGS
Slai
Cobas per il sindacato di classe
slaicobasta@gmail.com
347-5301704
lunedì 19 novembre 2018
19 novembre - Arrestati sindacalisti Cgil, Cisl, Uil a Siracusa: estorsione aggravata… per assicurare la pace sociale in fabbrica…
Insieme
firmano contratti e insieme si fanno arrestare, questi corrotti al
servizio dei padroni.
Marco
Faranda, 46 anni, segretario generale della Uilm Uil
Roberto
Getulio, 42 anni, segretario generale della Fim Cisl
Antonino
Recano, segretario generale della Fiom
…
accusati
di estorsione aggravata ai danni dei due titolari della società di
Augusta Sinergo Consorzio Nazionale… per assicurare la pace sociale
e sindacale nella conduzione dell’azienda di Augusta.
Ricordiamo
che tra i rappresentanti del mondo sindacale confederale in Sicilia
c'è anche Maurizio Bernava
iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Caltanissetta
nell'ambito dell'inchiesta contro l'ex presidente di Sicindustria
Antonello Montante
per associazione a delinquere.
***
Estorsione
alla Sinergo di Augusta, indagato pure un sindacalista della Fiom che
si è autosospeso
novembre
17, 2018
Siracusa.
“A seguito dell’ispezione della polizia negli uffici della Fiom
Cgil di Siracusa, finalizzata all’acquisizione della documentazione
relativa alla vertenza Set-Impianti/ Sinergo, il segretario generale
della Fiom, Antonino Recano, ha comunicato alla Segreteria generale
della CGIL di Siracusa la sua ferma decisione di autosospendersi da
tutti gli incarichi sindacali per consentire una più serena e rapida
definizione della vicenda in questione.
19 novembre - Morti per amianto: dalle fabbriche ai quartieri in Sicilia 600 morti solo nel 2017, 12.000 in 20 anni
Il
capitalismo uccide sempre e in tutte le forme...
“Il
nostro non è che un semplice accenno alle condizioni materiali in
cui viene compiuto il lavoro di fabbrica. Tutti i sensi sono lesi
egualmente dalla temperatura aumentata artificiosamente,
dall’atmosfera impregnata delle scorie delle materie prime, dal
chiasso assordante, ecc. astrazione fatta dal pericolo di morte che
si cela nell’ammucchiamento di macchine una vicinissima all’altra,
il quale produce, con la regolarità del susseguirsi delle stagioni,
i
propri bollettini industriali di battaglia.
“L’economizzazione
dei mezzi sociali di produzione,
che giunge a maturazione come in una serra soltanto nel sistema di
fabbrica, diviene allo stesso tempo, nelle mani del capitale,
depredazione
sistematica delle condizioni di vita dell’operaio durante il
lavoro,
dello spazio, dell’aria, della luce e dei mezzi personali di difesa
contro le circostanze implicanti
il pericolo di morte
o antiigieniche del processo di produzione , per non parlare dei
provvedimenti miranti alla comodità dell’operaio. Ha torto il
Fourier a chiamare le fabbriche ‘ergastoli
mitigati’”?
(Karl
Marx, Il Capitale, critica dell’economia politica, 1867 )
***
Amianto,
in Sicilia 600 morti in un anno. Il dossier dell'Ona sui rischi da
asbesto: negli ultimi vent'anni 12mila decessi
Sono
600 i decessi per amianto registrati in Sicilia nel 2017: tra i morti
ci sono operai impegnati nei maggiori poli industriali, loro parenti
ma anche persone che non hanno mai lavorato in fabbrica ma erano
residenti nelle zone a ridosso degli stabilimenti. E' quanto sostiene
una ricerca dell'Ona, l'Osservatorio nazionale amianto diretto
dall'avvocato Ezio Bonanni, che a Gela ha presentato un dossier
specifico da asbesto sui rischi lavorativi e ambientali nei
petrolchimici in Italia.
19 novembre - info: Blutec-ex Fiat Termini Imerese: “riapre” la vertenza, ricominciano i tavoli, i progetti, le promesse… con un brutto presagio finale del ministro del lavoro Di Maio!
Dall’incontro
che si è tenuto il 13 novembre scorso al Ministero dell’industria
e dello sviluppo economico tra la Blutec, il ministero e i sindacati
confederali non è venuto fuori niente di concreto.
Come
si può benissimo leggere nell’articolo di Rassegna.it, di cui
riportiamo alcuni pezzi, fino ad ora si tratta di tutta roba vecchia,
senza nessun futuro; l’unica novità, chiamiamola così, sarebbe la
promessa di Di Maio di coinvolgere la Fca, ex Fiat, che nel frattempo
mette in cassa integrazione migliaia di operai in tutti gli
stabilimenti!
Di
sicuro c’è la volontà di tutti di dare seguito alla cassa
integrazione per evitare naturalmente eventuali “problemi di ordine
pubblico”.
Il
ministro ingannapopolo, dice un articolo del Giornale di Sicilia, “…
ha intimato a Blutec la proposizione di progetti concreti entro i
prossimi 15 giorni e che lo stesso Di Maio coinvolgerà direttamente
FCA nella vertenza al fine di richiamarla alle sue responsabilità
industriali. Se no sarà chiusura”.
Chiusura
di cosa? Il prossimo appuntamento al Mise è stato fissato per i
primi di dicembre.
Ripetiamo
il nostro invito agli operai: per fare passi avanti è necessario che
gli operai si autorganizzino per lottare - si colleghino agli operai
autorganizzati della FCA presenti negli altri stabilimenti - fuori e
contro i sindacati confederali - fuori e contro la ricerca di destini
individuali e accettazione della divisione tra operai di serie A e
operai di serie B.
***
Blutec,
vertenza riaperta
13
novembre 2018 ore 13.20
Al
tavolo del Mise, l'azienda ha presentato il progetto di rilancio del
polo industriale palermitano che prevede l’occupazione di 694
lavoratori entro il 2020...
domenica 18 novembre 2018
18 novembre - da tarantocontro: Processo Ilva - Si approssimano le testimonianze delle parti civili - ne parliamo mercoledì 21
21
novembre dalle ore 17,30 sede Slai Cobas (nuova sede)
v. Livio Andronico, 47 (ang.v. Polibio)
Riunione
delle parti civili al Processo Ilva
Per
prepararci agli interventi delle nostre parti civili che
cominciano
agli inizi di dicembre.
Necessario
lavoro con gli avvocati, per trovarci pronti
Parti
civili
operai
Ilva, lav. cimitero, abitanti Tamburi/Paolo VI
Slai
Cobas per il sindacato di classe
18 novembre - info ex Ilva Taranto: Martedi 20 novembre ore 10 2° presidio conferenza stampa dei cassintegrati ILVA AS - alla Direzione ex-ILVA oggi ArcelorMittal
Informati
- partecipa - lotta per il rientro al
lavoro ORA!
Contro
la discriminazione attuata da AM con la
complicità dei sindacati
firmatari
Taranto via Livio Andronico 47 (ang. v. Olibio)
sede nuova
aperta
questa settimana
18 novembre - Campagne in Lotta - ANCORA FOGLI DI VIA DA SAN FERDINANDO Foggia - Solidali e vicini alle compagne e compagne - Massimo sostegno
Da
Campagne in lotta
Ad
una nostra compagna ieri è stato notificato un foglio di via da San
Ferdinando, nel corso dello stesso anno in cui sono stati notificati
3 fogli di via e 13 denunce a diverse compagne e compagni, colpevoli
esclusivamente di aver supportato le lotte dei lavoratori e delle
lavoratrici immigrate della tendopoli di San Ferdinando.
17 novembre - Questo è il regime del capitale e del governo fascista Erdogan. Turchia ottobre: 177 omicidi sui posti di lavoro.
L’Assemblea
per la Salute dei Lavoratori e Sicurezza sul Lavoro (ISIG) ha
annunciato che almeno 177 lavoratori hanno perso la vita in ottobre,
con un totale di almeno 1640 lavoratori morti nei primi dieci mesi
dell’anno.
BILANCIO
DI 10 MESI
17 novembre - Napoli SABATO 17 NOV // PIAZZA DEL GESÙ ore 12 FLASH MOB CONTRO IL LAVORO NERO
Più
lavoro, ma...che tipo di lavoro? A quali condizioni? A che costo?
Siamo
contenti che nella prima metropoli del Mezzogiorno, terra di
emigrazione e criminalità organizzata, le opportunità di lavoro
siano in crescita grazie al turismo ma noi le vogliamo migliori di
quel che sono!
sabato 17 novembre 2018
17 novembre - Lettera aperta libertà di opinione contro i ricatti aziendali
Lo
Slai Cobas per il sindacato di classe - coordinamento nazionale -
aderisce alla lettera - info slaicobasta@gmail.com
https://lavoratoriautoconvocati.wordpress.com/2018/10/17/lettera-aperta-liberta-di-opinione-contro-i-ricatti-aziendali/
Vi
chiediamo di aderire (individualmente o collettivamente) e di
diffondere questa lettera contro i licenziamenti politici e i
ricatti delle aziende contro delegati sindacali, lavoratori e
precari in lotta. Per la libertà di opinione e organizzazione nei
posti di lavoro e ovunque. Per costruire una rete di solidarietà
mutualistica a sostegno di delegati e precari che si mobilitano
sotto il ricatto aziendale.
Augustin
Breda, operaio Electrolux RSU; Riccardo De Angelis, RSU TIM
spa; Dante De Angelis, Rappresentante dei Lavoratori per la
Sicurezza Ferrovie; Gian Paolo Adrian, Rsu operaio Fincantieri.
16 novembre - Prato - aggressioni licenziamenti denunce non fermano la lotta dei lavoratori - Il 17/11 manifestazione
Due
lavoratori iscritti al SI COBAS sono stati vittime il 6 novembre di
una gravissima aggressione con bastoni, bottiglie di vetro e armi da
taglio mentre rientravano a casa dopo la fine del proprio turno di
lavoro. Si tratta di due dipendenti della DS di Zhang Xiangguo a
Montemurlo, una delle tante fabbriche tessili del pratese a
conduzione cinese. Si è trattato di un agguato pianificato in piena
regola: si è trattato fuori da ogni dubbio di un gravissimo atto
intimidatorio.
Adeel
e Abbas sono due dei lavoratori DS che a Luglio si rivolgevano al
sindacato denunciando una situazione di vera e propria schiavitù:
turni di 12 ore al giorno, sette giorni su sette, per buste paga da
fame.
Lì iniziava un lotta dura, passata da scioperi e denunce pubbliche, che ha portato ad un primo
accordo, e quindi al riconoscimento formale dei diritti fondamentali dei lavoratori: retribuzioni in linea con il CCNL Tessile per 40 ore settimanali di lavoro, riconoscimento di riposo settimanale, ferie, malattie e tredicesima.
Lì iniziava un lotta dura, passata da scioperi e denunce pubbliche, che ha portato ad un primo
accordo, e quindi al riconoscimento formale dei diritti fondamentali dei lavoratori: retribuzioni in linea con il CCNL Tessile per 40 ore settimanali di lavoro, riconoscimento di riposo settimanale, ferie, malattie e tredicesima.
15 novembre - E ORA ALLA LOTTA! MARGHERITA E' TORNATA: e ancora di più "LA LOTTA NON SI ARRESTA"
Da
oggi sono libera! Per tornare alla lotta!
Un
grazie fortissimo a tutte e tutti per la vostra solidarietà e i
bellissimi messaggi inviati.
Ogni giorno degli "arresti domiciliari" era ugualmente luminoso, e anche di più, grazie a voi!
A volte la borghesia è anche stupida... crede di spegnere e invece riaccende!
Ogni giorno degli "arresti domiciliari" era ugualmente luminoso, e anche di più, grazie a voi!
A volte la borghesia è anche stupida... crede di spegnere e invece riaccende!
E
anche in questa occasione, di piccola repressione, le pietre
sollevate dallo Stato borghese gli sono ricadute molto più pesanti
sui piedi...
Come
dice la poesia "La canzone del nemico di classe" di Bertold
Brecht - tra i vari messaggi mandati:
"La pioggia cade dall’alto in basso
"La pioggia cade dall’alto in basso
e
il nemico di classe resta il nemico di classe
Perché
noi siamo nemici di classe,
qualsiasi
cosa ci venga detto:
Chi
di noi non ha osato combattere,
ha
osato morire di fame.
Siamo
nemici di classe, tamburino!"
Tutti
i vostri messaggi, sia quelli collettivi che individuali, non voglio
affatto tenerli solo per me, per noi a Taranto.
Sono
troppo importanti e tra un pò verranno riconsegnati tutti insieme a
tutti.
Ancora
un forte abbraccio
Arrivederci
nella lotta, nella battaglia per la rivoluzione!
15 novembre - Taranto: apertura nuova sede Slai Cobas sc
riapre
stasera dalle 18 in poi – la nuova sede di Taranto – via Livio
Andronico 47 – quasi angolo via Polibio – a fianco macelleria
da
stasera - Margherita libera – è pienamente in funzione
info 347-5301704 info 347-1102638
14 novembre - Futuro prossimo della siderurgia: L'altro padrone indiano Jindal a Piombino mostra anche dove si andrà a parare all'ArcelorMittal a Taranto
Aggiungiamo
inoltre che prima dell'assegnazione definitiva dell'ILVA alla AM
Emiliano
e i suoi amici di allora, USB e parte degli ambientalisti - lo stesso
M5S, hanno fortemente sostenuto che la cordata Jindal/Arvedi/Cassa
depositi e prestiti era migliore di AM!
Jindal
a Piombino: un padre-padrone che non ammette critiche
Associazione
Coordinamento Art. 1 – Camping CIG
13/10/2018
L’immagine
della “grande famiglia” tanto cara al nuovo signore di Piombino,
mister Jindal,
mostra già le prime grandi crepe. Il Pater
familias
si dimostra per quello che è: un Padre-Padrone
di tipo autoritario e che non sopporta critiche. Nella SUA
fabbrica non c’è spazio per gli “sprechi”. Le norme igieniche
sono uno spreco, a cui mettere mano solo dopo che si saranno
realizzati profitti; ed ecco i lavoratori obbligati a lavarsi e
cambiarsi in ambienti fatiscenti, nei quali si annidano virus e
batteri non chiaramente identificati: siamo sicuri si tratti di
legionella
(comunque potenzialmente mortale) e non di altri peggiori in termini
di estensione del contagio? Non abbiamo informazioni sull’attività
(dovuta) dei servizi della Asl: è stata effettuata un’indagine
indipendente? Con quali risultati?
14 novembre - SCUOLA: Info assemblea scuola PAP
Risoluzioni
conclusive
L’Assemblea
Nazionale Scuola di PAP, al termine di due ricche e partecipate
giornate di discussione, come esito di un confronto denso e
approfondito del quale renderà conto il verbale in via di
preparazione, delibera quanto segue:
-
Adesione di PAP alla Manifestazione Nazionale di Bastalternanza del 30 Novembre a Roma;
-
Convocazione per il 16 Dicembre a Firenze di una struttura di lavoro rappresentativa dei tavoli PAP Scuola oggi esistenti, per lavorare sul documento e sulla proposta politica e organizzativa. Gli esiti del lavoro saranno sottoposti al vaglio dell’Assemblea di Pap Scuola, che sarà nuovamente riunita per la primavera prossima, in una occasione che potrà coincidere con una mobilitazione nazionale unitaria sulla scuola, dove ve ne fossero le condizioni.
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