mercoledì 23 dicembre 2015

22 dicembre - Oerlikon: vogliamo Sicurezza



Rivoli, lavoratori Oerlikon in sciopero dopo l'incidente al collega: "Vogliamo più sicurezza"
Assemblea e manifestazione davanti ai cancelli. Stabili al Cto le condizioni dell'operaio schiacciato dal robot: ha i polmoni perforati ma testa e colonna vertebrale sono intatte


di CARLOTTA ROCCI
21 dicembre 2015
Il presidio dei lavoratori davanti alla Oerlikon Graziano  I lavoratori della Oerlikon Graziano di Rivoli oggi scioperano per la sicurezza dopo il grave incidente di sabato dove un operaio di 41 anni è rimasto schiacciato sotto il braccio meccanico di un macchinario che disegna le ghiere in metallo. All'inizio dei tre turni i sindacati hanno indetto un'assemblea e, a seguire, una manifestazione davanti ai cancelli: "Oggi spegniamo la fabbrica e l'incidente di sabato non è l'unica motivazione. Di sicurezza parliamo da tempo" dice Marco Arturi della rsu Fiom. Alla Graziano lavorano 850 persone, 600 delle quali operai. "In azienda c'è una procedura di sicurezza ma non è sufficiente, come quello che è successo sabato dimostra - commenta Paolo Melacarne, rsu della Uilm - Il cosiddetto 'antinfortunista' deve essere a prova di distrazione". "Questa azienda deve passare dalle parole ai fatti - aggiunge Gilberto Nosengo della Fim -  La sicurezza non si fa con le scartoffie". Le condizioni dell'operaio ferito, intanto, sono stabili. Ricoverato al Cto, intubato e in coma farmacologico, ha entrambi i polmoni perforati. Fortunatamente, però, il braccio che lo ha schiacciato contro le pareti della macchina non gli ha provocato lesioni alla testa e alla colonna vertebrale. Sull'incidente sono ancora in corso le indagini delo Spresal dell'Asl To3. Secondo una prima ricostruzione il dipendente stava svolgendo la manutenzione quando qualcuno ha fatto partire inavvertitamente la macchina. "Luigi è vivo per miracolo e questo non deve più succedere - dicono i sindacati - Gli sforzi necessari in fatto di formazione e investimenti economici per la sicurezza  non sono stati fatti".

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