domenica 16 aprile 2017

13 aprile - Ancora un'attacco "omicida" ai lavoratori della Logistica. Alla Artoni di Caorso



Tir contro presidio USB alla Artoni di Caorso
Lavoratori della logistica feriti e poi aggrediti
12 aprile 2017
In Emilia Romagna la risposta alle lotte dei lavoratori della logistica è fatta ancora di aggressioni e violenza, come questa mattina alla Artoni di Caorso (Piacenza), dove un Tir ha tentato di investire  su ordine dei padroni i lavoratori USB in presidio davanti all’azienda, tentativo poi seguito da un’aggressione con una mazza di ferro. Una dinamica simile a quella che abbiamo denunciato davanti alla GLS di Piacenza a settembre, quando il nostro compagno Abd Elsalam è stato assassinato.
Fortunatamente questa volta i lavoratori sono riusciti ad evitare l’investimento anche se alcuni sono rimasti feriti. Uno dei lavoratori, per giunta lasciato a casa dall’azienda, è stato aggredito con una mazza di ferro dall’autista, che è anche il padroncino del Tir. Il presidio USB si stava svolgendo davanti ai cancelli di Artoni, una delle filiali acquisite da Fercam con l’accordo firmato al Ministero dello sviluppo economico. Fercam ha deciso di assumere, attraverso una nuova cooperativa, solo una parte dei lavoratori del magazzino di Caorso, lasciando fuori i lavoratori sindacalizzati, segnatamente quelli di USB, che da quasi 10 anni hanno lavorato per Artoni. In sostanza il ricatto era: straccia la tessera USB e ti assumiamo. Chi ha rifiutato è stato messo alla porta. Oltre al danno, la beffa: non solo i lavoratori da circa tre mesi non hanno ricevuto il pagamento degli stipendi, ma oggi, nonostante l'apertura del magazzino, vengono lasciati a casa. Questo anche grazie alla complicità di Cgil Cisl e Uil che non hanno chiesto garanzie di mantenimento dei posti di lavoro né per i dipendenti di Artoni, né per chi è assunto attraverso l'uso selvaggio delle cooperative e si è spaccato la schiena per anni nei magazzini di Artoni. Ancora una volta, la crisi la pagano i lavoratori, e se si organizzano e lottano la risposta è la violenza e l’arroganza padronale. Rimaniamo qui finché non verranno assunti tutti! Lavoro per tutti!
USB Logistica

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