lunedì 30 ottobre 2017

29 ottobre - Comunicato sullo Sciopero del 27 dello Slai Cobas sc Palermo



Alle lavoratrici e ai lavoratori del Policlinico
COMUNICATO  SULL’IMPORTANTE SCIOPERO GENERALE DEL 27 OTTOBRE
 ORGANIZZATO DAI SINDACATI DI BASE E DI CLASSE

Come previsto, ieri, 27 ottobre, in tutt’Italia, migliaia di lavoratori, precari, disoccupati,studenti,giovani,donne,pensionati, sono scesi in piazza contro le politiche fasciste, della macelleria sociale del governo Renzi-Gentiloni, che sta continuando col massacro dei diritti e della dignità dei lavoratori e principalmente  delle lavoratrici, oltreché delle masse popolari, in nome della crisi e di maggiori profitti per aziende,padroni e banche.
Anche a Palermo, lo SLAI Cobas per il sindacato di classe ha aderito allo sciopero generale, organizzando un sit-in ed un corteo vivo e combattivo, composto in grande maggioranza da donne, che ha sfilato da Piazza Verdi fino alla sede della Prefettura.
Armati di bandiere, striscioni, cartelli e megafoni, le lavoratrici precarie e di ruolo, e i giardinieri precari del Policlinico,  unitamente  alle precarie e ai precari delle coop. sociali ,nonché alle dipendenti della scuola,  del Comune e ad un genitore di un ragazzo disabile, hanno fatto sentire forte la loro voce contro la crescente eliminazione dei diritti (compreso quello al lavoro,  alla salute  e all’assistenza ai disabili, sanciti dalla Costituzione) e contro l’enorme aumento  della povertà, mentre i ricchi diventano sempre più ricchi e i parlamentari e i politici di ogni colore, oltre a godere di enormi privilegi e di stipendi e pensioni d’oro, continuano con le ruberie,la corruzione e il malaffare in ogni ambito.  Tanto che finanche il Parlamento è di fatto un’associazione a delinquere legalizzata, con tanti deputati e senatori inquisiti e in attesa di giudizio, per non  parlare di quelli già condannati.
Governo Renzi-Gentiloni, governo fascista, governo delle banche e dei padroni!! Chiediamo diritti, ci danno polizia, è questa la loro democrazia! Ma quali diritti, ma quale equità, ci stanno scippando anche la dignità! La repressione non ci fa paura, la nostra lotta sarà sempre più dura! Precarietà, miseria e carovita, con questo governo facciamola finita!

Questi alcuni degli slogan urlati con la rabbia in cuore, in nome delle lavoratrici, dei lavoratori, dei precari, dei disoccupati, degli studenti, delle donne, dei giovani, dei disabili,dei pensionati, di Palermo, della Sicilia e di tutto il Paese,  dei quali è necessaria l’unità di classe  e una grande mobilitazione di massa, al fine di una reale opposizione e del rovesciamento del governo Renzi-Gentiloni che sta devastando del tutto la vita dei proletari,della classe più povera.
Durante la manifestazione, le lavoratrici del Policlinico hanno anche denunciato al megafono come la politica dei sacrifici e dei massicci e perenni tagli, abbia colpito e continui a colpire pesantemente anche la sanità pubblica, subordinando i diritti dei malati,  dei lavoratori e soprattutto delle lavoratrici del Comparto, al risparmio e ai profitti delle aziende ospedaliere.  Cosa che ha portato governo e aziende a fare, con la complicità dei sindacati istituzionali e filo padronali, carta straccia degli stessi contratti nazionali e decentrati (blocco dei contratti da ben 8 anni; blocco progressioni; blocco assunzioni;mancata stabilizzazione dei precari; eliminazione di indennità acquisite;allungamento dell’età pensionabile; violazione sistematica della legge su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; supersfruttamento, soprattutto delle lavoratrici addette all’assistenza, con aumento dello stress lavoro-correlato ecc.).
Per non parlare della  salute - divenuta oramai una vera e propria “merce di lusso”, accessibile solo ai benestanti-  e della malasanità, che ogni anno uccide in media 50 mila persone.
E’ stato inoltre gridato come il Policlinico di Palermo sia una vergognosa fotografia di tutto ciò e del precariato a vita, a cominciare  dai giardinieri, precari da oltre 25 anni, e dal personale amministrativo,che supporta il nosocomio da anni, malgrado leso nel proprio sacrosanto diritto alla stabilizzazione.
Alla fine della manifestazione,quanto sopra è stato ribadito pure al vice prefetto,  al quale è stata anche consegnata la piattaforma rivendicativa dei dipendenti del Policlinico riportante i seguenti punti:

·          Stabilizzazione subito di tutto il personale precario;
·          Sblocco del CCNL e del CCIA
·          Avvio PEO 2017 e PEV
·          Corretta equiparazione economica personale O.S.S.
·          Basta a supersfruttamento soprattutto delle lavoratrici addette all’assistenza, a causa della grave carenza di personale
·          Assunzione di infermieri,OSS,OTA,ausiliari
·          Reintroduzione indennità di amministrazione
·          Garanzia di salute e sicurezza sul lavoro
·          Cambio mansioni lavoratrici/lavoratori invalidi o affetti da patologie
·          Cambi Area per i lavoratori aventi diritto che ne avanzino richiesta
·          Avvio dei corsi di formazione professionale per i giardinieri e per tutto il restante personale
·          Idonea qualità dell’assistenza ai malati
·          Risoluzione emergenza igienico-sanitaria a partire dalle sale operatorie e dalle corsie
·          Ripristino sconto per i dipendenti e i loro familiari per le visite e gli esami diagnostici eseguiti all’interno del Policlinico

Piattaforma  che il prefetto manderà al governo nazionale, e sulla  quale lo SLAI Cobas sc. chiederà un incontro col ministero della sanità per il  25 novembre prossimo, in occasione della  giornata internazionale contro la violenza sulle donne.  Giornata in cui si terrà  lo SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DELLE DONNE, con manifestazione a Roma, a cui le lavoratrici e le precarie dello SLAI Cobas sc. hanno aderito e sono chiamate a partecipare, perché sono le lavoratrici/donne quelle più attaccate e che più di ogni altri subiscono gli effetti  nefasti di un sistema oramai in cancrena, che proprio sulle donne mostra tutto il suo odio, la sua sopraffazione, oppressione,crudeltà e barbarie.

Lavoratrici/lavoratori SLAI Cobas sc. Policlinico                                                                                 Pa, 28.10.2017

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