lunedì 2 aprile 2018

1 aprile - Pasqua di sangue, ancora 2 operai morti, continua la strage sui posti di lavoro per il profitto: dopo gli ultimi episodi di Livorno, Firenze e Bologna, oggi tocca a Treviglio, in provincia di Bergamo


La ripresa delle morti sul lavoro. Nel 2017 i decessi salgono del 5,2%. Tendenza invertita dopo anni di calo. Un effetto dell’economia che riparte, ma anche di investimenti in prevenzione fermi al palo - da Repubblica settembre 2017
Le vittime invisibili dunque: cinquecentonovantuno morti in sette mesi, quasi tre al giorno. La maggior parte di loro (431) ha perso la vita sul posto di lavoro, gli altri 160 (in forte crescita) durante il tragitto da casa alla fabbrica o al cantiere. 
«È come se il 35-40% di quei morti sparisse», commenta Carlo Soricelli, che da Bologna cura da anni un osservatorio indipendente che monitora gli infortuni mortali sul lavoro. «Questo succede perché molti non sono iscritti all’Inail o sono in nero. Solo un esempio lampante: i pensionati schiacciati dai trattori in campagna. Sono già 105 dall’inizio dell’anno, ma ufficialmente non esistono». Del resto, non è una novità che moltissimi incidenti non solo non vengono indennizzati ma sfuggono del tutto alle stesse statistiche nazionali: infatti manca in Italia un ente pubblico incaricato di registrare la totalità degli infortunati, e non solo quelli iscritti all’Inail.
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Da il giorno
Treviglio, esplode autoclave in azienda di mangimi: due morti

All'interno del plesso possono accedere soltanto i vigili del fuoco per la cospicua presenza di anidride carbonica, mentre la zona è interdetta al resto dei soccorritori
Bergamo, 1 aprile 2018 - Tragedia in un'azienda di mangimi a Treviglio, nella Bergamasca: due operai sono morti, questa mattina, a causa di un'esplosione. Sul posto sono al lavoro una decina di vigili del fuoco del distaccamento di Treviglio e di Dalmine, personale del 118 e carabinieri della locale Compagnia e stazione. Sebbene non si abbia notizia di altre persone coinvolte nell'incidente, al momento il bilancio viene dato come provvisorio. Le due vittime avrebbero circa 50 anni.
L'azienda interessata è la Ecb Company Srl, in via Caldenzano, fondata nel 1966 da Lorenzo e Franco Bergamini, che lo scorso anno è stata acquisita dal gruppo tedesco Saria, produttore internazionale di prodotti agroalimentari. Tecnicamente Ecb si occupa della lavorazione di sottoprodotti della macellazione avicola per la produzione di alimenti per animali da compagnia.
Da prime informazioni, ad esplodere sarebbe stata un'autoclave dove vengono effettuate operazioni di bollitura ed essiccazione di materiale organico destinato poi alla produzione di mangime per allevamento. I vigili del fuoco stanno provvedendo al raffreddamento dell'impianto e dell'area interessata, in modo da poter poi operare in condizioni di sicurezza. All'interno del plesso possono al momento accedere soltanto loro per la cospicua presenza di anidride carbonica, mentre la zona è interdetta al resto dei soccorritori. 



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