martedì 24 dicembre 2024

SE SIETE CONTRO SALVINI SONO CONTENTO, SONO CON VOI... L’ESEMPIO DEGLI OPERAI IN LOTTA E’ FORZA DI CAMBIAMENTO

 

Belgravia, fascismo padronale e condizione simili al lavoro dei campi dentro la fabbrica.

Ieri un nuovo sciopero degli operai Belgravia, finito con una nuova irruzione dentro il centro commerciale Due Torri dove si trova uno degli importanti clienti Esselunga.

Dentro il centro commerciale l’impatto degli operai in sciopero con la massa popolare che affollava i corridoi è stato sostanzialmente positivo

qualcuno accettava volentieri i volantini, perché erano d’accordo con noi, se voi andate contro Salvini siamo contenti, siamo con voi’; qualcuno rifiutava, come il fascismo, e qui c’è tanto fascismo, ma se sono persone oneste, lavoratori normali come noi, earno d’accordo con noi’; Qualcuno era anche felice di prendere il volantino, vuol dire che quello che stiamo facendo è una bella lotta’

Diverse anche le testmonianze di vicinanza alla causa del popolo palestinese.

Il vigilante che ha cercato di mettersi in mostra provando a strappare il megafono, mollando il colpo davanti ai lavoratori, ha confermato come il nero governo Meloni/Salvini sia un pericoloso richiamo per ogni genere di topi di fogna. Lo sciopero è scattato per rispondere alla repressione padronale diretta contro i lavoratori che scioperano, per piegarli, per dividerli dal sindacato. Al centro anche le rivendicazioni per gli aumenti salariali, il rientro dei lavoratori precari, per la salute e la sicurezza. L’applicazione del contratto agricolo alla fabbrica condiziona e peggiora il lavoro operaio alle linee di produzione nello stabilimento, con la cosiddetta stagionalità dei contadini e con una paga più bassa di quella dei contratti industriali. Anche dentro queste fabbriche serve guardare quando governo e stampa amica e non, esaltano i dati occupazionali: assunzioni precarie per 6, 8, 16 anni filati sempre agli stessi operai, per una fabbrica in continuo sviluppo, il raddoppio dei capannoni, 300.000 euro solo l’anno scorso dal PNRR per rinnovare le linee di produzione industriali, ma gli operai vengono chiamati contadini e la precarietà e’ coercizione alla sottomissione. Gli operai, durante la giornata di sciopero e manifestazione hanno rivendicato lavoro non guerra, solidarizzato con il popolo palestinese, per la fine del genocidio, per fine dell’occupazione Israeliana, perché la lotta per il lavoro è contro gli stessi padroni imperialisti che opprimono i popoli. Hanno portato la denuncia contro il governo Meloni e la manovra economica che investe negli negli armamenti, finanzia le aziende, lasciando le briciole per i servizi sociali, scuola, casa, il lavoro, la sanità pubblica... tutti buoni motivi che chiamano alla rivolta sociale.

nei video alcuni momenti della protesta dentro il centro commerciale

https://drive.google.com/file/d/19EEZ9v-6V8Ith0b4MZUz5fOj1cnVnElY/view?usp=sharing

https://drive.google.com/file/d/19T6ypp9VDzOnOLIxZfKOChGxZ2OkiuTz/view?usp=sharing

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