Sei infortuni mortali sul lavoro giovedì 3 giugno: secondo i dati dell’Osservatorio indipendente sui morti di lavoro di Bologna, dal 1 gennaio 2021 a oggi ci sono stati in Italia 597 morti. Di questi, 290 sui luoghi di lavoro, i rimanenti sulle strade e in itinere.
In mattinata un operaio di 59 anni è morto sulla corsia sud dell’A2 Autostrada del Mediterraneo all’altezza di Francavilla Angitola, nel Vibonese. L’uomo, dipendente di una ditta impegnata in lavori per conto dell’Anas, stava attraversando la strada quando è stato urtato da un’auto in transito. Il colpo ricevuto alla testa è stato fatale per l’uomo, deceduto pochi istanti dopo l’urto.
L’intervista a Enzo, compagno del sindacato di base Slai Cobas – Per il sindacato di classe. Ascoltao scarica d
Nel tardo pomeriggio, lungo la bretella che collega la A4 e la A21, nel Piacentino, sono invece morti tutti e cinque i muratori, bresciani e bergamaschi, a bordo di un Fiat Doblò. Il mezzo, di ritorno da un cantiere dell’Università di Parma, si è schiantato, per cause ancora in accertamento, contro un Tir.
Si tratta di cinque uomini, tutti residenti tra il Bresciano e il Bergamasco: tre cittadini italiani di 55, 60 e 67 anni, due residenti ad Adro e uno a Corte Franca, nella Franciacorta bresciana. Le altre due vittime sono cittadini marocchini di 40 e 51 anni, uno residente a Castrezzato (Brescia) e l’altro a Covo (Bergamo).
Sempre nel Bresciano un vigile del fuoco è rimasto ferito a Prevalle, durante lo spegnimento di un incendio in un’abitazione, dove sarebbe esplosa una bombola di GPL. Il vigile del fuoco è rimasto ustionato al volto e si trova ora ricoverato in ospedale.
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