Abbiamo
appreso pochi minuti fa che il servizio di ausiliariato e pulizia
degli asili nido del Comune di Taranto dovrebbe terminare da domani -
sabato 20 dicembre c.a.
Quindi per circa 65 lavoratrici e
lavoratori il lavoro terminerebbe appunto domani, senza neanche
sapere se e quando riprenderà il lavoro.
A parte alcune
giornate lavorative che dovevano fare anche in questo periodo estivo
e che così invece perderebbero, le lavoratrici dovrebbero essere per
il momento essere "sospese", e poi?
Il Comune ha
semplicemente inviato alla Ditta una scarna comunicazione di termine
servizio dal 20/12, senza chiarire neanche le motivazioni e
comunicando solo che eventuali nuove notizie verranno eventualmente
comunicate.
Questo è molto grave e inaccettabile. Per le
lavoratrici e lavoratori che si trovano improvvisamente senza lavoro
e senza certezze.
Ma anche per i bambini e i genitori che
dovrebbero rientrare a gennaio in asili sporchi.
Si parla che la
motivazione sarebbe la mancanza di soldi. Ma è vergognoso che sempre
i soldi mancano per servizi essenziali per lavoratori e cittadini di
Taranto, mentre ci sono per spenderli in eventi, soprattutto in
questo periodo estivo.
CHIEDIAMO AL SINDACO BITETTI,
ALL'ASSESSORE E DIREZIONE SERVIZI EDUCATIVI DI REVOCARE SUBITO QUESTA
DECISIONE.
CHIEDIAMO UN INCONTRO IMMEDIATO, CON LA PRESENZA
ANCHE DEL SINDACO.
Slai Cobas per il sindacato di classe
dalla stampa locale
Asili nido, Slai Cobas denuncia lo stop al servizio di pulizia: «A rischio 65 lavoratori»
TARANTO - Lo Slai Cobas per il sindacato di classe di Taranto lancia l’allarme sulla possibile interruzione del servizio di ausiliariato e pulizia negli asili nido comunali, prevista a partire da sabato 20 dicembre. Una decisione che, secondo quanto riferito dal sindacato, rischia di lasciare circa 65 lavoratrici e lavoratori improvvisamente senza occupazione e senza alcuna certezza sui tempi di ripresa dell’attività.
Nel comunicato diffuso, lo Slai Cobas riferisce di aver appreso che il servizio affidato alla Ditta Servizi Integrati srl sarebbe giunto a termine senza che siano state fornite indicazioni chiare su eventuali proroghe o nuovi affidamenti. I lavoratori coinvolti, viene spiegato, si troverebbero così sospesi dal lavoro, perdendo anche alcune giornate che erano inizialmente previste nel periodo successivo.
Il sindacato segnala come il Comune di Taranto avrebbe trasmesso alla ditta una comunicazione formale di cessazione del servizio dal 20 dicembre, senza specificare le motivazioni del provvedimento e limitandosi ad annunciare che eventuali aggiornamenti saranno comunicati successivamente. Una modalità definita grave e inaccettabile, perché lascia i dipendenti in una condizione di totale incertezza.
La critica non riguarda soltanto la situazione occupazionale, ma anche le possibili conseguenze sul servizio educativo. Secondo lo Slai Cobas, la sospensione delle attività di pulizia rischia di creare disagi anche per bambini e famiglie, che dovrebbero rientrare negli asili a gennaio trovando strutture non adeguatamente sanificate.
Nel comunicato viene inoltre riportato che alla base della decisione ci sarebbe una presunta mancanza di risorse economiche, una motivazione che il sindacato contesta duramente, ritenendo inaccettabile che vengano a mancare fondi per servizi essenziali mentre, viene sottolineato, le risorse sarebbero disponibili per altre iniziative.
Alla luce di questa situazione, lo Slai Cobas rivolge un appello diretto al sindaco Piero Bitetti, all’assessore ai Servizi educativi e alla direzione comunale competente, chiedendo la revoca immediata del provvedimento e la convocazione di un incontro urgente, con la presenza dello stesso primo cittadino, per chiarire il futuro del servizio e tutelare i lavoratori coinvolti. Il comunicato è firmato da Margherita Calderazzi, Vincenza Cavaliere e Aurora Fonn, rappresentanti sindacali dello Slai Cobas.


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