Comunicato 19 dicembre 2025
Lunedi 15 dicembre si è tenuta una assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori, assistenti igienico personale specializzati, presso la sede dello Slai Cobas per il sc a Palermo per analizzare la situazione lavorativa, dopo avere riconquistato solo con la lotta il lavoro in questi mesi, in prossimità della scadenza del contratto di lavoro dal 22 dicembre inizio del periodo di sospensione delle attività didattiche fino al 7 gennaio.
L’assemblea è stata aperta da una breve panoramica sulla situazione internazionale e nazionale, concentrandosi su ciò che i governi dei paesi imperialisti in questo momento mettono in campo, e cioè la guerra e la politica economica (le leggi di bilancio):
La guerra imperialista per interposta persona e di ripartizione delle materie prime, territori ecc come quella in Ucraina è in corso da quasi 4 anni e si approfondisce, così il genocidio contro il popolo palestinese da parte di Israele sostenuto dall'imperialismo che va oltre i due anni, all'interno di un'oppressione e occupazione che durano da 75 anni, con al centro gli interessi al servizio del Capitale.
L’economia mondiale è in crisi e questa crisi viene scaricata sul lavoratori operai precari giovani donne e le masse popolari di tutto il mondo, dalla crisi gli Stati imperialisti i vogliono uscirne anche con la guerra, la tendenza è una nuova guerra mondiale che già c'è "a pezzi" nel mondo.
Nel nostro paese in particolare la legge di bilancio del governo moderno fascista Meloni al servizio degli interessi dell'imperialismo italiano attacca i lavoratori e le masse popolari, si accanisce contro i poveri mentre continua a dare sempre più soldi ai padroni e ai ricchi e mentre intensifica la politica volta alle spese militari/piani di riarmo da un lato e i provvedimenti repressivi dall'altro per imporre queste politiche di attacco alla condizione di vita di proletari e masse popolari.
Gli scioperi generali del 28 novembre dei sindacati di base e del 12 dicembre della Cgil e le manifestazioni
sono stati occasione per denunciare nelle piazze tutto questo, come Slai Cobas sc abbiamo portato in essi tra i lavoratori e lavoratrici in sciopero la necessità, condivisa da diversi lavoratori e lavoratrici, di lavorare e lottare per uno sciopero generale che ponga al centro l'unità dei lavoratori e che blocchi davvero i posti di lavoro e la produzione con al centro le fabbriche e ogni posto di lavoro per colpire i padroni e il governo al suo servizio, oggi il governo Meloni.
Per le lavoratrici e i lavoratori che in questa occasione hanno deciso di non scioperare e di non essere in piazza si è trattato di una occasione persa per far conoscere anche la propria vertenza, lo stato di precarietà in cui si vive, perchè niente è a se' stante o isolato da tutto il resto, e se non si comprende che la condizione di attacco sul posto di lavoro o di precarietà lavorativa che peggiora vedi ad esempio quella degli Assistenti igienico personale è strettamente inserita nell'attacco sempre più antioperaio e antipopolare di questo governo, i lavoratori vanno oggettivamente indietro, lo sciopero è una delle armi che padroni e governo odiano e che stanno cercando di toglierci con ogni mezzo, conquistata con le lotte, e che i lavoratori devono difendere oggi ancor di più con il governo Meloni sempre più repressivo.
I lavoratori che non vedono questo o pensano che basti limitarsi alla ristretta vertenza senza porsi il problema più ampio della lotta contro il governo sbagliano, e comunque anche nell'ambito della "normale" lotta sindacale essa chiaramente si lega anche alla lotta politica quando appunto si lotta come in questi anni si è fatto per esempio a Palermo contro i palazzi del potere ad ogni livello, cioè la politica borghese.
Su questo la chiarezza è chiarezza e non ci possono essere alibi.
Si è quindi fatto
il punto sulla vertenza, a cominciare dalla scadenza del contratto che è il 22 dicembre e quindi su quale sarà il futuro lavorativo da gennaio. Il servizio riprende o no? I fondi stanziati ulteriormente di recente all'Ars, ma non vi è mai una pianificazione delle risorse preventiva anzi nella nuova finanziaria regionale si prospettano tagli nell'area dei servizi piu generali per le persone con disabilità, per il servizio di assistenza igienico-personale sono destinati solo agli alunni con UVM, chiaramente il tutto resta illegittimo perché l'UVM non è una documentazione prevista per il servizio in questione, ma la Regione dai tempi di Scavone usa questo espediente per risparmiare fondi. Per gli alunni non in possesso di UVM occorre che il Consiglio Metropolitano approvi le nuove risorse per la copertura dda gennaio a giugno 2026.
Lo Slai Cobas sc chiedera' incontro alla Città Metropolitana per l'aggiornamento della situazione ma è chiaro che i lavoratori e le lavoratrici devono essere pronti a mobilitarsi se non vi saranno sviluppi sgombrando il campo da illusioni facili... in questo sistema dei padroni e del Capitale niente viene regalato o elargito da chi sta al potere borghese e i diritti si devono o si possono conquistare e difendere solo con la lotta e il protagonismo dei lavoratori e lavoratrici.
Altri punti affrontati: il disegno di legge presentato all'Ars che per alcuni aspetti sarebbe positivo, vedi la questione dell'eliminazione dell'Uvm, ma per altri non è chiaro, su cui interverremo nuovamente con una lettera alla Commissione Bilancio dove è fermo e probabilmente con un incontro da gennaio con la componente della Commissione lavoro Schillaci promotrice del disegno di legge sull'assistenza igienico-personale specializzata; così la necessità di incontri e azioni di lotta a livello regionale/Assessorato da pianificare da gennaio. Si sta lavorando all'esposto-denuncia verso il Comune di Palermo che ha tolto gli Assistenti dalle scuole di primo grado e la Città Metropolitana con gli avvocati.
La questione della strumentalizzazione delle mansioni di assistenza di BASE dei Collaboratori Scolastici prevista dal Ccnl scuola da parte di Regione Comuni e anche di deputati all' Ars di maggioranza che può diventare nuovamente un ostacolo serio al lavoro degli Assistenti specializzati nella logica peraltro di becera guerra tra poveri che in primis il governo Meloni porta avanti per attaccare i lavoratori stessi e tagliare sui servizi.
Il nuovo processo di un gruppo di precari denunciato solo per avere giustamente difeso lavoro e diritti da una ex funzionaria della Città Metropolitana poi licenziata e processata per fatti di corruzione all'interno del palazzo riprende il 20 gennaio, bene si affrontera' come sempre abbiamo fatto in lotta.
Il lavoro e diritti basilari o si difendono e si lotta o si perde comunque e oggi in questo paese migliaia di lavoratori e lavoratrici sono a rischio di perdere il lavoro, vedi gli operai dell'ex Ilva che pero' nonostante il duro lavoro, i problemi che tutti abbiamo, dinnanzi al serissimo rischio di perdita del lavoro hanno reagito bloccando le città a Taranto, Genova e il governo ha trovato subito delle risorse, certo si tratta di una misura tampone molto parziale ma gli operai hanno giustamente reagito e agito, ora si tratta di non cedere e di continuare a lottare su una linea combattiva e di classe contrastando le posizioni non volte ai reali interessi degli operai non solo degli altri sindacati ma anche tra gli stessi operai e lo Slai Cobas sc questo sta portando avanti...
Dopo Natale aggiornamento e decisioni operative.
Slai Cobas sc Palermo

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