venerdì 16 novembre 2012

ilva di novi ligure -lavoro a rischio vita



NOVI LIGURE - Per il momento è stato sospeso, pur con ampie riserve, lo
sciopero all'Ilva, dopo il duplice incidente della scorsa settimana. "Stiamo
ancora piangendo un lavoratore morto e già ci troviamo alle prese con
gravissime questioni legate alla sicurezza", avevano spiegato “a caldo” i
sindacati, ricordando l'incidente in cui a giugno ha perso la vita
"Abbiamo avviato la procedura di raffreddamento per arrivare entro breve a
uno sciopero dello stabilimento – aveva detto il segretario provinciale
della Fiom-Cgil, Mirko Oliaro, all'indomani della tragedia sfiorata –
Avviare una procedura di raffreddamento, significa che quando si verificano
gravi
episodi come questi ultimi all'Ilva, i sindacati chiedono all'azienda
unincontro, la quale ha tempo tre giorni per rispondere". E l'azienda si è
in effetti incontrata con le Rsu, presentando un programma d'interventi per
la sicurezza degli impianti. Oggi più che mai le relazioni tra azienda e
sindacati sono delicate e si
reggono sull'impegno a mettere in sicurezza le attrezzature e in particolare
i due carroponti al centro del problema.

L'azienda ha attribuito gli incidenti a presunti problemi sorti durante
alcune operazioni di modifica eseguiti da una ditta esterna, anni fa,
su richiesta dell'Ilva. Anche i lavoratori sono del parere che, almeno in un
caso, la ragione sia da imputare proprio alla modifica errata
effettuata sulla cabina. Altra ipotesi è l'usura, sempre però abbinata alla
modifica eseguita sul carroponte. Sul secondo carroponte le
verifiche sono ancora in corso. Dall'Ilva, pur di evitare lo sciopero, hanno
convenuto coi rappresentanti di Fiom, Fim e Uilm, di eseguire
immediati interventi sui due carroponti. In caso contrario sarà proclamato
lo sciopero.

_______________________________________________
Redditolavoro mailing list
Redditolavoro@lists.ecn.org
http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/redditolavoro

Nessun commento:

Posta un commento