Se si ripone
la speranza di ottenere lavoro elemosinando alla porta dei nostri
amministratori il risultato è solo di morire.
Ma la lotta
per il lavoro che i disoccupati organizzati dello Slai Cobas sc portano avanti
da anni con coraggio e determinazione è la strada giusta da prendere per tutti
i disoccupati, lottare e non elemosinare, pretendere un lavoro e un salario
dignitoso è una sacrosanta battaglia da combattere uniti contro le istituzioni
sorde alle difficoltà di donne e uomini alla disperata ricerca di una
sopravvivenza dignitosa.
Il lavoro è
un diritto costituzionale e lottare è giusto!
Disoccupati
organizzati Slai Cobas sc. Taranto
TARANTO – Un disoccupato questa mattina si è sporto dalla ringhiera del Lungomare di Taranto minacciando di togliersi la vita e di lanciarsi nel vuoto dopo essersi recato a Palazzo di città e aver tentato invano di parlare con il sindaco o un amministratore comunale per chiedere aiuto e rappresentare la sua condizione di senza lavoro.
L’uomo ha oltrepassato la ringhiera del Lungomare che si trova nei pressi
del castello Aragonese, in piazza Castello, minacciando di uccidersi.
Determinante è risultato l’intervento dei vigili del fuoco e degli agenti della
polizia locale.
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