martedì 11 agosto 2015

10 agosto - FCA-Fiat Termoli: Operai senza autobus a fine turno



Redazione,
gli enti locali di ogni ordine, livello e grado tagliano su qualsiasi cosa: tra le prime vittime il tanto vituperato trasporto pubblico, prossimo cavallo di Troia per nuove leggi repressive contro la libertà di sciopero. Ad andarci di mezzo in Molise gli operai della FCA-FIAT di Termoli, che al termine del turno diurno alle 22 attendono l’autobus che li riporta verso la città. Peccato che ne sia rimasto uno solo, da dividersi con gli annoiati turisti di ritorno dagli svaghi vacanzieri. Ovviamente, gli operai dopo il turno di lavoro restano in piedi. Arrivati al limite, la rabbia degli operai ha bloccato il bus per 40 minuti, quando magicamente ne è arrivato un altro disponibile. I passeggeri lamentano anche i tanti automezzi rotti. Si dimenticano i signori passeggeri di dire che i più “rotti” sono gli operai FIAT. Una elefantiaca struttura grossa quanto il Molise, fatturati miliardari, centinaia di milioni di euro al mese per l’amministratore delegato Marchionne, ma di soldi da spendere per “i quattro straccioni” non se ne vedono: probabilmente, per la prossima estate FCA-FIAT appronterà le brande dietro le linee di produzione.
saluti operai, ML


http://www.primonumero.it/attualita/news/1438118174_termoli-autobus-strapieno-di-turisti-operai-fiat-lo-bloccano-per-protesta.html
28/07/2015 – Autobus strapieno di turisti, operai Fiat lo bloccano per protesta
Termoli. Hanno rischiato di viaggiare in piedi da Termoli a Campobasso gli operai della Fiat che stasera sono usciti dalla fabbrica alle 22 e sono stati “prelevati” nella zona industriale della città adriatica dall’autobus di linea che effettua anche i collegamenti col Cosib Valbiferno.
Il mezzo era stracolmo di turisti che rientravano nei comuni limitrofi dopo la giornata al mare e non c’era spazio per gli operai, giustamente infastiditi perché “dopo 8 di lavoro in fabbrica dovremmo viaggiare un’ora in piedi?”. Così il bus è stato bloccato e l’autista ’costretto’ a chiamare un collega con un altro veicolo per il trasporto di tutti i passeggeri. Dopo circa 40 minuti e infiniti disagi il bus è arrivato e il trasporto ripreso. Ma la situazione è intollerabile visto che in estate i viaggi tra il capoluogo e la fabbrica metalmeccanica dove lavorano centinaia di campobassani e residenti nella Provincia sono complicati dal flusso abnorme di bagnanti che non possono usufruire di altre corse dopo i vistosi tagli al chilometraggio regionale del trasporto pubblico. A rendere la situazione ulteriormente difficile i tanti guasti meccanici su veicoli vecchi e malfunzionanti che, raccontano i passeggeri, si rompono con estrema facilità.


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