Con il cambio appalto del 31.5.22, Beretta sta cercando di scrollarsi di dosso i legami con l’inquisita The Workers, cercando di far dimenticare (notizie del 13 aprile 22) che le indagini hanno messo al centro proprio le responsabilità e i profitti di Beretta ‘che usava l’appalto come serbatoio di manodopera sottopagata’.
Ma questo cambio per le operaie non ha mutato la sostanza del loro rapporto di lavoro precario in appalto, anzi lo ha messo ancora di più in crisi.
La nuova società che ha rilevato l’appalto, MPM spa, è attraversata dalla conflittualità nei molti cantieri aperti proprio per i classici problemi degli appalti, come la paga bassa, l’inquadramento, le differenze retributive, i provvedimenti disciplinari, i licenziamenti e i trasferimenti repressivi…
E vista da vicino, nel ‘cantiere di Trezzo’ rivela il volto del moderno fascismo padronale che avanza, autoritario nel comando dei lavoratori, che mal sopporta che le operaie, le donne che si organizzano sindacalmente e si difendano in fabbrica,
delle quali, oltre la forza lavoro vuole disporre anche della vita.L’accordo di ieri è tutto questo.
Firmato con la Uil, sottobanco, senza consultazione ne’ comunicazione alle operaie, è particolarmente schifoso perché va a colpire ‘la maternità’ che per le operaie della fabbrica vuol dire ‘gestione di permessi per far fronte a tutto ciò che è caricato sulle spalle di una operaia/mamma… e lo fa in modo vigliacco con la rappresaglia economica: un giorno di assenza meno 50 euro, due assenze meno 100 euro, tre assenze via il ‘premio’.
Questo accordo, cosiddetto per il premio presenza, è totalmente in sintonia con le richieste dei padroni che vogliono gli operaie sempre presenti al lavoro a qualsiasi condizione e con le vicende della fabbrica. Allo stesso modo colpisce le operaie che si infortunano. O che denunciano gli infortuni. In fabbrica è sempre aperta la nostra denuncia per alcuni casi di infortuni non denunciati.
La Uil
Mentre le famiglie sono colpite dal carovita, tutto aumenta, per la guerra, le crisi economica e sanitaria che si trascinano... taglia la paga alle operaie
attacca il diritto all’infortunio in una fabbrica dove gli infortuni non vengono denunciati (dichiarazione G.A. riunione febbraio 2022)
attacca la malattia quando la maggior parte delle operaie va al lavoro con i medicinali in borsa per le pesanti condizioni sulle linee
Prossime iniziative in fabbrica, parte di una campagna solidale in preparazione che riteniamo necessaria. A questa mobilitazione, come in realtà ne hanno bisogno tutte le operaie e gli operai che difendono lavoro salario sicurezza, serve il sostegno e l’unità tra le lotte.
Di seguito un articolo utile del Fatto Quotidiano sulla situazione in fabbrica.
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