sabato 20 agosto 2022

20 agosto - RICEVIAMO PUBBLICHIAMO, DIFFONDIAMO, SOLIDALI SEMPRE

 

La nostra solidarietà e' certa - almeno sul piano informativo 

-dal 29 se è necessario se si può fare di più contate su di noi

 - Slai Cobas sc

Cari compagni e compagne,

come sindacato abbiamo urgente bisogno di attivare una campagna di solidarietà e comunicazione sulla vertenza ILIP: nei primi giorni di agosto la trattativa in corso con la cooperativa CFP per l'integrale applicazione del CCNL Logistica ai facchini in appalto presso l'azienda di plastica monouso ILIP di Bazzano (livelli di inquadramento, anzianità, pagamento di malattia, permessi, ferie, festività, pausa e straordinari) è stata interrotta da un colpo di mano da parte di ILIP (Confindustria) che ha revocato l'appalto senza proporre per la prima volta in 25 anni una nuova società. Il risultato è stata la perdita del lavoro per 80 facchini, in larga parte sindacalizzati nel SI Cobas, che si trovano ora in un limbo, senza stipendio e scaricati dalla ILIP, presso cui molti lavorano da anni e anni (anche 15 o 20 anni di lavoro). Con questo trucco ILIP si libera degli operai sindacalizzati senza averne alcuna responsabilità.

I tavoli di trattativa presso la Prefettura si sono conclusi in un niente di fatto, così come il tavolo di salvaguardia della Città Metropolitana di Bologna, svolto online con la surreale presenza a telecamere e microfoni spenti dei rappresentanti delle istituzioni (di fatto non sappiamo nemmeno se fossero realmente in ascolto).

Da 18 giorni i cancelli di ILIP sono presidiati 24 ore al giorno, con blocco intermittente delle merci.

Paradossalmente, a fronte di questa situazione Prefettura e Città Metropolitana hanno diffuso comunicati in cui dichiarano i lavoratori già ricollocati e la crisi rientrata, anche se almeno 40 di loro non sono nemmeno stati contattati dalla cooperativa che teoricamente dovrebbe ricollocarli.

Vanno sottolineati alcuni punti di questa vicenda:

1. Il trucco della disdetta dell'appalto senza subentro di altre società permette per la prima volta alle industrie di liberarsi dei lavoratori sindacalizzati senza nemmeno dover simulare fallimenti o trasferire gli stabilimenti, come finora è accaduto (Logista e TNT a Bologna, Fedex a Piacenza, Zara a Firenze, ecc.). Costituisce quindi un precedente pericoloso, che rischia di essere riprodotto in tutto il paese, se non si interviene immediatamente.

2. La vertenza nasce dalla contestazione sindacale degli accordi interconfederali per cui le centrali cooperative (Legacoop e Confcooperative) hanno ottenuto da CGIL-CISL-UIL di derogare (tagliare) quasi tutti gli istituti contrattuali (vedi accordo allegato). Tali accordi dovrebbero essere posti al centro del dibattito sul lavoro, ed essere aboliti e vietati.

3. Le istituzioni locali, nazionali e regionali avallano l'operazione ILIP, che ha la motivazione dichiarata della repressione antisindacale (vedi comunicato ILIP).

4. Il licenziamento politico collettivo della ILIP ha per mandanti Confindustria e il Partito Democratico (mediante i rappresentanti delle istituzioni e consorterie: Regione ER, Comune di Bologna, Comune di Valsamoggia, Legacoop e la stessa Confindustria mediante i suoi legali e consulenti), che con questa vertenza aprono la loro campagna elettorale sul territorio (ma con respiro nazionale).

5. ILIP è emblematica del vero significato di "transizione ecologica": un'azienda che produce bicchieri, piatti e vaschette monouso in plastica (e ora in parte in "plastica compostabile"), che durante la pandemia ha raddoppiato il proprio stabilimento, nonostante le proteste dei residenti, in deroga a ogni vincolo ambientale. Questa è la svolta green dei padroni: plastica, cemento e licenziamenti!

Chiediamo quindi a chiunque si renda disponibile di aiutarci a rompere il muro di silenzio e falsità in cui vogliono affogare questa vicenda, pubblicando articoli, comunicati, presenziando in solidarietà ai cancelli, intervenendo su questo tema in ogni contesto elettorale (anche fuori dall'Emilia Romagna).

Ogni partito, movimento, collettivo è libero di sviluppare il tema secondo i propri orientamenti e la propria interpretazione, non esiste nessun vincolo o "limitazione" da parte del SI Cobas: ognuno dica e scriva quello che ritiene opportuno!

In allegato trovate i comunicati stampa, alcuni articoli, foto e l'accordo interconfederale sulla logistica. Si allega poi l'accordo sottoscritto nel 2019 per ILIP dallo stesso tavolo metropolitano che oggi si rifiuta di intervenire per gli stessi lavoratori: ieri non erano iscritti al sindacato, quindi potevano essere salvati...

Grazie in anticipo e un saluto a pugno chiuso! Uniti si vince!

M.P.

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