mercoledì 24 settembre 2014

23 settembre: COSI' SI FA' - Padrone a Ivrea "espulso" dagli operai: "Ci hai rovinato, in fabbrica non entri"

Tensione davanti alla Nuova Sinter di San Bernardo, nel Canavese: una cinquantina di lavoratori ha bloccato lo stabilimento, dichiarato fallito dal 17 luglio, che produce componenti per auto. Contestati il proprietario, ex patron dell'Ivrea calcio, e il figlio, ritenuti i responsabili del crac

"Tu oggi non entri". E' l'estremo gesto di una cinquantina di lavoratori che questa mattina si sono ritrovati davanti alla loro fabbrica, la Nuova Sinter di San Bernardo, per impedire al figlio del proprietario, uno dei pochi ancora stipendiato, di entrare in fabbrica. L'azienda, 123 dipendenti e un secondo stabilimento ad Arzano, in Campania, per un totale di 237 teste, dal 17 luglio è fallita, dopo la richiesta di Giuliano Zucco, ex patron dell'Ivrea calcio. Ora è in esercizio provvisorio. "Quando ha acquistato la fabbrica è stata la nostra rovina - dicono i lavoratori - ha consumato tutto. Avevamo commesse nel settore auto, ora è rimasto poco. Solo i debiti". Chi non e' in cassa integrazione è disposto anche a lavorare per provare a dare una prospettiva allo stabilimento nel Canavese, ma non con il figlio del proprietario, Andrea Zucco, dentro. "Per questo ci siamo messi davanti ai cancelli questa mattina", spiegano. Ma Zucco non è voluto tornare a casa, ha girato l'angolo ed è entrato in fabbrica dalla porta sul retro. "Ora è dentro - dicono gli operai - cercheremo di convincerlo a uscire e ad andarsene".


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