mercoledì 24 settembre 2014

23 settembre: Lo Slai Cobas sdc solidarizza con i 17 compagni di Taranto, colpiti dalla repressione perché COLPEVOLI di lottare

AVANZA LO STATO DI POLIZIA E LA REPRESSIONE
DELLE LOTTE E DEL DISSENSO SOCIALE DA PARTE DELLA BORGHESIA, DELLA CLASSE DOMINANTE


GRANDE SOLIDARIETA’ AI 17 COMPAGNI DI TARANTO,
TRA CUI IL DIRIGENTE DI “PROLETARI COMUNISTI”,
COLPITI DALLA REPRESSIONE PER AVERE MANIFESTATO
NEL 2012, IN SOLIDARIETA’ AI NO TAV

I 17 compagni sono stati condannati penalmente all’ammenda di 2.600 euro ciascuno per avere partecipato al presidio e al corteo del 1 marzo a Taranto, bloccando improvvisamente il traffico e il ponte girevole, per protestare, così come stava accadendo in tutt’Italia, contro la feroce repressione che alla fine di febbraio lo stato aveva scatenato contro la legittima lotta di resistenza in Val di Susa dei NO TAV.

Rivendicare la lotta e organizzarsi per respingere unitariamente e con forza tutte le condanne, la vendetta dello stato borghese, tesa a zittire e reprimere ogni dissenso e mobilitazione,sociali, è la risposta giusta e necessaria in ogni città e al livello nazionale.

SIAMO TUTTI NO TAV, SIAMO TUTTI “COLPEVOLI”!


Pa, 20.09.2014

Lavoratrici/lavoratori/SLAI Cobas s.c. -Policlinico-Palermo


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