sabato 15 luglio 2023

DAI LAVORATORI MD UN APPELLO AD UNIRE LE LOTTE CONTRO LA REPRESSIONE DEI PADRONI DELLO STATO

 

I lavoratori della piattaforma logistica MD di Cortenuova uno tra i grossi gruppi discount, in appalto a SAGA srl, organizzati con lo Slai Cobas sc, sono in lotta contro le dure condizioni di lavoro, il moderno caporalato che rende virtuali i diritti dei lavoratori, basti osservare i facchini di altre cooperative che vengono fatti entrare nel magazzino quotidianamente, usati come ricatto e per tenere alte le medie dei colli spostati ogni ora, per i diritti sindacali per tutti i sindacati liberamente scelti dai lavoratori, per rivendicare aumenti salariali nella paga base per tutti.

Una lotta che non può consumarsi nel magazzino, pena il rischio di contrattare solo le concessioni del padrone, come il sistema di incentivi già esistente, pure discrezionale, che serve solo a far correre i lavoratori, pena la condanna dei lavoratori a rimanere schiavi.

Per questo martedì, un gruppo di lavoratori MD in sciopero per rivendicare il diritto di assemblea nel magazzino, ha poi tenuto un presidio al vicino magazzino Italtrans di Calcio, all’ora del cambio turno, per portare ai lavoratori delle molte cooperative della piattaforma un messaggio di solidarietà e di lotta contro la repressione, della sicurity, della polizia con le cariche, della magistratura che ha allontanato per un anno un dirigente USB dal magazzino, e un messaggio per l’unità dei lavoratori, delle lotte, di unità dei magazzini in lotta.

Per superare le divisioni che si producono, quando i sindacati puntano alle singole

vertenze, al tesseramento e non allo sviluppo di un fronte unico di lotta.

Una iniziativa semplice e pratica, per rendere chiaro immediatamente il messaggio di unità di classe, contro la repressione contro il sistema dei padroni.

Un messaggio che ha cominciato ad arrivare ai lavoratori che hanno ascoltato, che hanno preso i volantini.

Un messaggio che i padroni hanno capito benissmo mostrandosi subito nervosi e chiamando una pattuglia di carabinieri per ostacolare il contatto tra i lavoratori. Pattuglia di carabinieri che ha agito, per così dire senza la forza diretta, ma esattamente per ostacolare l’attività ai cancelli.

Un po meno è stato recepito da USB, che proprio ieri ha tenuto un’assemblea a Bergamo contro la repressione a Italtrans, impedento gli interventi ai compagni non organizzati con loro. Ma su questo riferiamo a in un altro post.

Serve l’unità dei lavoratori che lottano

Per vincere contro i padroni delle logistiche

Perchè in tutti i magazzini ci sono le stesse condizioni di lavoro e paghe da fame, imposte dal sistema degli appalti e delle cooperative che fanno profitti assieme ai grandi marchi della distribuzione.

Una catena di sfruttamento del sistema capitalista che bisogna spezzare, come dimostrano le stesse inchieste della magistratura in cui sono coinvolti a tutti i livelli dalle cooperative ai committenti .

E’ questa la giusta lotta che facciamo tutti i giorni dentro magazzino non basta se non ha la prospettiva di unire le altre lotte e costruire la forza degli operai  contro il sistema dei padroni delle logistiche che hanno dalla loro parte il governo e usano la repressione di stato e le guardie private contro i lavoratori.

Lo slai cobas lavora per costruire un fronte di classe necessario a tutti i lavoratori che vogliono lottare uniti contro il comune nemico e oggi siamo qua per unirci agli altri lavoratori che vogliono lottare al di là delle tessere sindacali.

Questa è la strada per vincere.

Slai Cobas per il sindacato di classe

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