La crisi e il possibile prossimo collasso dell’Ilva minacciano di travolgere o quanto meno avranno serie ripercussioni su tutto il settore della siderurgia italiana a anche sull’intero comparto industriale del paese.
Nelle scorse settimane l’ex-presidente Ilva Ferrante ipotizzava l’ingresso di nuovi soci, tra cui la Technint di padron RoccaQualè è oggi il ruolo di Rocca?
Che significa tutto questo per noi operai?
Contratti di solidarietà come quelli che sono stati imposti a Taranto?
Nuovi accordi come quelli di 3 anni fa alla Tenaris, con cui sono stati tagliati almeno 500 posti di lavoro, aumentando ritmi, flessibilità e sfruttamento in nome del “recupero di efficienza e produttività”?
Un utilizzo della cassa integrazione ancora più spregiudicato di quella degli ultimi mesi, causata, secondo l’azienda da“l’andamento del mercato ”?
Perché Fim Fiom Uilm tacciono su questo?
Qual è la loro posizione?
Non sarebbe il caso, di fare almeno delle assemblee in fabbrica?
La battaglia che si sta combattendo a Taranto a difesa di lavoro, salute e salario, perché a pagare il disastro siano i padroni e non, come sempre, i lavoratori, riguarda noi tutti.
A Taranto lo slai cobas Ilva sta invitando a a seguire un'altra strada e chiama i lavoratori a una mobilitazione di massa immediata a Taranto e nella forma dello sciopero generale che blocchi fabbrica e città
Il cobas-Ilva Taranto ha realizzato molti materiali di informazione e documentazione sui retroscena e la lotta intorno all’Ilva.
Richiededeli a: sindacatodiclasse@gmail.com
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