Caro Operai
Contro,
dopo i 2 operai morti del petrolchimico di Priolo, di
cui hai dato notizia, oggi altri 2 operai sono morti.
Un elettricista a Roma morto folgorato accanto a una
scatola elettrica aperta e con dei cavi scoperti. Si tratta di un giovane
operaio romeno di 30 anni. Quando è stato soccorso per lui non c’era più nulla
da fare. Inutili i tentativi da parte degli operatori del 118. Sul posto la polizia
scientifica per i rilievi, gli agenti del commissariato Trevi che indagano
sulla vicenda, vigili del fuoco e tecnici dell’Acea.
L’atro a morire per il profitto è il bracciante di 42
anni Arcangelo De Marco, ricoverato da un mese all’ospedale di San Carlo di
Potenza abitava a San Giorgio Jonico (Taranto), colpito da un malore nelle
campagne di Metaponto il 5 agosto scorso, mentre lavorava all’acinellatura
dell’uva, non si è mai ripreso dal coma.
4 operai uccisi per il profitto, i loro padroni
continueranno a fare la bella vita. L’omicidio per il profitto non è reato.
Saluti da un
lettore.
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