da Slai Cobas sc Policlinico Palermo
Cifre che vanno da 24mila a 45mila euro!
Certo di sono voluti anni, come purtroppo succede spesso adesso nelle vertenze del lavoro, ma comunque alla fine di una lunga serie di lotte, compreso questa legale, un risultato è stato raggiunto, migliaia di euro verranno restituiti
Cifre che vanno da 24mila a 45mila euro!
Certo di sono voluti anni, come purtroppo succede spesso adesso nelle vertenze del lavoro, ma comunque alla fine di una lunga serie di lotte, compreso questa legale, un risultato è stato raggiunto, migliaia di euro verranno restituiti
COMUNICATO STAMPA
VERTENZA
POLICLINICO- PALERMO SU ARRETRATI PRODUTTIVITA’ 2005-2010
CLAMOROSA SENTENZA DI
VITTORIA DI UN PRIMO GRUPPO DI LAVORATORI DEL POLICLINICO DI PALERMO, CHE NEL
2012, GRAZIE ALLO SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE, HA PRESENTATO RICORSO
LEGALE CONTRO L’ACCORDO CAPESTRO DEL 2011, SIGLATO TRA AZIENDA E SINDACATI
CONFEDERALI ED AUTONOMI, SULLA PELLE DEI DIPENDENTI
IL 19 FEBBRAIO U.S., IL
GIUDICE DANTE MARTINO HA CONDANNATO L’AZIENDA POLICLINICO A PAGARE AI
LAVORATORI RICORRENTI GROSSE CIFRE PRO-CAPITE, CHE VANNO DA 24.144,58 EURO A
SALIRE, FINO AD ARRIVARE A 45.873,24 EURO.
QUESTA
SENTENZA DIMOSTRA CON FORZA, CHE LO SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE HA
AVUTO PIENAMENTE RAGIONE SULL’INCESSANTE LOTTA PORTATA AVANTI, E SULLA
NECESSITA’ DI PRESENTARE I RICORSI CONTRO LE BRICIOLE ELARGITE DALL’A.O.U.P.
I fatti risalgono al 28 marzo 2011, quando
tra azienda Policlinico e organizzazioni sindacali confederali ed autonome
venne siglato un accordo infame, in merito agli arretrati- produttività 2005-2010;
accordo che ha previsto l’elargizione di “elemosine” alla quasi totalità dei
dipendenti, in cambio di maggiori privilegi, tra cui l’aumento da 5 mila a 9
mila euro dell’indennità di responsabilità, per i vertici sindacati venduti.
Accordo contro cui lo SLAI Cobas per il
sindacato di classe ha condotto una dura, lunga ed esemplare battaglia, con
sit-in ed occupazione della direzione generale; con denunce finanche alla
procura, ed infine, con la promozione di ricorsi legali.
Battaglia che i vertici aziendali (con la
complicità, di alcune OO.SS. come lo snals), hanno cercato di fermare, colpendo
la dirigente del COBAS con ben 5 provvedimenti disciplinari, tesi al suo licenziamento.
MA LA
REPRESSIONE NON HA POTUTO FERMARE LA RIBELLIONE, E DI CERTO NON E’ RIUSCITA E
NON RIUSCIRA’ MAI A PIEGARE LO SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE E LA SUA
DIRIGENTE!
Ne è dimostrazione inconfutabile la continuazione, con grande e più forte
determinazione, della lotta, sia contro la persistente negazione anche dei più
elementari diritti contrattuali, come la PEO, la PEV, l’indennità di
amministrazione, l’indennità di ateneo, la salute e sicurezza sul lavoro messa
in pericolo anche dall’annosa emergenza igienico-sanitaria in cui versa il
nosocomio; sia contro i soprusi, le ritorsioni, i trasferimenti forzati, lo
stress lavoro-correlato subito soprattutto dalle lavoratrici, comprese quelle
invalide e/o affette da serie patologie, per le quali è stato istituito
appositamente uno “SPORTELLO APERTO” presso la sede del sindacato.
Lotta che continua anche nei tribunali.
Infatti, quest’anno avranno luogo altre udienze relative alle diverse cause in
corso - promosse sempre dalla scrivente O.S. - tra cui: quella contro
l’illegittima soppressione dell’indennità di amministrazione; quella per
l’equiparazione del personale di cat. DS alla dirigenza, e del personale di
cat. C alla cat. DS. Inoltre, il 10 marzo p.v., si concluderà la causa
intentata dai tre autisti aderenti allo SLAI Cobas sc,, addetti al servizio
trasporto provette, sospesi per 6 mesi senza retribuzione, per avere osato
lottare contro la mancanza di sicurezza e lo stress lavoro-correlato. Anche
questa sentenza dovrebbe essere favorevole, dato che, nelle diverse udienze
tenutesi, il giudice ha chiesto all’amministrazione Policlinico la restituzione
di n. 6 stipendi, riducendo la sospensione a soli 10 giorni.
Lo SLAI Cobas per il sindacato di classe,
nell’annunciare che persisterà nella battaglia con ogni mezzo, affinché i
sacrosanti diritti delle lavoratrici e dei lavoratori vengano riconosciuti
concretamente, fa appello ai lavoratori a mobilitarsi, qualora l’azienda
continuasse nell’immobilismo, perché i fatti dimostrano che solo la lotta paga!
Mentre la delega e la rassegnazione portano alla morte dei diritti e non solo…!
22.02.2017
SLAI Cobas sc. Policlinico
Per info:
3480014671
Nessun commento:
Posta un commento