La giornata di sciopero generale di oggi 25 ottobre si è aperta a Palermo con la solidarietà internazionalista delle lavoratrici e precarie Slai Cobas sc e Mfpr alle donne combattenti curde e al popolo curdo. Tante donne curde in prima linea stanno combattendo e resistendo contro il regime massacratore feudal fascista Turco/Erdogan, sostenuto dall'imperialismo Usa, Russia, Europa compreso l'Italia, il cui governo Conte attuale, PD/M5S, non ritira i soldati italiani che si trovano al confine siriano per proteggere lo spazio aereo di Ankara, aumenta le risorse per le spese militari e la guerra imperialista, promette 7 miliardi in più alla Nato, di cui la Turchia fa parte.
Un grande applauso solidale è stato mandato virtualmente alle sorelle curde dopo la lettura al megafono del messaggio del Mfpr.
Come donne lavoratrici, donne precarie aderenti al Movimento femminista proletario rivoluzionario mandiamo una caloroso saluto alle sorelle curde che combattono eroicamente a fronte della feroce aggressione delle truppe turche sostenute dall’imperialismo. Vogliono fermare la lotta di liberazione del popolo curdo. Vogliono fermare la lotta di emancipazione delle donne curde, esempio in tutta l’area dominata da regimi feudali e capitalisti che schiacciano le donne e le consegnano alle barbare mani della violenza e della nera oppressione patriarcale.
Lanciamo a tutto il movimento delle donne un mese di solidarietà con le combattenti della resistenza curda. Sosteniamo la lotta rivoluzionaria per la costruzione di Stati di Nuova Democrazia liberati dall’oppressione imperialista e feudale.
Sosteniamo la rivoluzione nella rivoluzione che è in corso in tutta l’area.
Nessun massacro, nessun tallone di ferro dell’imperialismo e dei regimi reazionari, turco, siriano e di tutta l’area, può fermare la marcia rivoluzionaria delle donne che si è aperta a Kobane.
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