“Finalmente” i sindacati concertativi della scuola sciolgono la “riserva” e a 24 ore - letteralmente 24 ore su orizzonte scuola la notizia è apparsa alle ore 15.35 del 15 febbraio - dal riuscito sciopero del 14 febbraio organizzato dal basso, unitariamente, a prescindere dall’appartenenza sindacale, dai precari della scuola, proclamano uno sciopero il 6 marzo, alla vigilia, cioè, dello sciopero delle donne del 9 marzo. Crediamo che questo moltiplichi gli effetti di disorientamento, ma soprattutto di divisione in particolare tra le lavoratrici precarie della scuola. Invece di avere la possibilità di confrontarsi con lavoratrici in sciopero e in lotta di altri settori, di creare reti tra lotte diverse ancora una volta si tengono le singole lotte separate. Doppiamente e particolarmente grave, poi, che si vogliano tenere separate le lavoratrici dalla lotta “perché tutto deve cambiare” a cui lo sciopero delle donne allude
Sappiamo e comprendiamo lo spirito con cui NUDM ha fatto appello ai sindacati “aspettando” la decisione della cgil, in particolare per l’impatto numerico positivo che se ne potrebbe avere. Crediamo che questa sia una esplicita risposta - in negativo - che richiede una presa di posizione netta di denuncia rispetto alla Flc Cgil e chiarezza verso le lavoratrici, a cui rivolgiamo l'appello a scioperare comunque, insieme a tutte le altre donne, lavoratrici, il 9 marzo.
Ps: sul sito di NUDM sono elencate le indizioni di Usb e Cub e non quella dello Slai cobas per il sindacato di classe (fatta il 3 febbraio). Invitiamo le compagne che curano il sito ad aggiornarlo.
Lavoratrici Slai cobas per il sindacato di classe - Milano
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