venerdì 1 gennaio 2021

 

01 gennaio 21 -TRIBUNALI CHE ODIANO LE DONNE: BRESCIA ANCORA UNA SENTENZA PATRIARCALE MASCHILISTA, VIA LIBERA ALLE PERCOSSE ALLA MOGLI. UNA ‘NATURALE' CONCLUSIONE ALLA CAMPAGNA NATALIZIA, FALSA E IPOCRITA SUI VALORI DELLA FAMIGLIA. ALLE SENTENZE DI VIOLENZA CONTRO LE DONNE, OPPONIAMO LA FORZA ORGANIZZATA DELLE DONNE, IN TUTTI I CAMPI.

 Tribunale di Brescia

Nel bel mezzo di una pressante campagna natalizia dei rinnovati valori sulla famiglia, una nuova sentenza di violenza contro le donne da parte di un giudice, estraneo alla vita concreta, alla concreta realtà di questi mesi di lockdown, con le

donne costrette a vivere fianco a fianco ai propri aguzzini, o più probabilmente ben interno ai contenuti medioevali dell’attacco su tutti i fronti alle donne, lucido nel ‘dare una copertura giuridica’ con questo giudizio di archiviazione, alle violenze in famiglia, e al tempo stesso di creare un ulteriore deterrente alle denunce, ancora troppe volte difficili, come emerge dai freddi numeri delle statistiche.


Verso la " giornata di azione" delle lavoratrici/donne del 15 gennaio 2021 promossa dall'Assemblea nazionale delle donne/lavoratrici ... Apprestandoci AD ENTRARE nel nuovo anno auguriamo alle lavoratrici precarie disoccupate giovani donne migranti un nuovo anno in cui tutte resistendo e lottando per i nostri diritti e la nostra vita affermiamo la forza della doppia lotta della maggioranza delle donne contro ogni oppressione e sfruttamento!

https://femminismorivoluzionario.blogspot.com/2021/01/buon-anno-alle-lavoratrici-precarie.html

 

 da Brescia Oggi

Pugno alla moglie
Il Gip archivia:
"Fatto modesto"


Aveva colpito con un pugno al volto la moglie finita in ospedale con la prognosi di otto giorni. La donna lo aveva poi denunciato, ma per il gip di Brescia «il fatto è di entità modesta» e ha archiviato l’inchiesta a carico di un 46enne. La vittima, denunciando il marito aveva spiegato che già in passato era stata aggredita dall’uomo. La donna si era opposta alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura, ma il gip non ha cambiato idea. «Anche adottando la lettura della vicenda più sfavorevole all’indagato - ha scritto - si manifesta un’aggressione al bene della vita oggetto di tutela, in definitiva modesta».


 

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