partecipano allo sciopero e al presidio, dalle ore 15.00, in via XX settembre 18 a Bergamo, davanti alla sede della Regione Lombardia
Lombardia centro economico del potere dei padroni e dell'attacco ai lavoratori
In Lombardia 200mila posti di lavoro in meno
1 miliardo e 100 milioni le ore di CIG richieste lo scorso anno
record di infortuni mortali e 1 su 3 delle 131 mila denunce di contagio covid sui posti di lavoro e in maggioranza donne lavoratrici.
Questi non sono errori della Regione ma scelte ben precise a sostegno degli interessi dei padroni di Confindustria e dei loro profitti che hanno trasformato la pandemia in strage e che vogliono scaricare crisi economica
sulla pelle dei lavoratori e della popolazione.
La soluzione non è certo quella della falsa opposizione di sinistra che ora scende in campo per riprendere in mano la gestione del potere sempre al servizio dell'economia del capitale, ma solo la ripresa della lotta di classe e della mobilitazione operaia e popolare potrà cacciare gli attuali responsabili Lega-Fontana, e affermare finalmente un'altra strada, un'altra politica, un altro governo del territorio a favore dei proletari.
Iniziamo a dare il segno con la giornata di sciopero generale del 29 gennaio
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