Proclamato dallo Slai Cobas per il sindacato di classe e dai Cobas Confederazione
Lo Slai Cobas per il sindacato di classe e Cobas Confederazione dichiarano lo stato di agitazione dei lavoratori dipendenti dell’A.T.I. in indirizzo ed operanti in appalto Amat come pulitori dei bus e delle strutture e degli uffici Amat.
Lo stato di agitazione è motivato “dalla mancata realizzazione degli incontri necessari con Amat e Amministrazione che erano stati calendarizzati e poi non si sono tenuti nonostante i solleciti delle scriventi organizzazioni sindacali , dopo che un precedente stato di agitazione era stato revocato proprio per la decisione di procedere con questi incontri. Noi richiediamo da tempo e la fase della emergenza Covid lo ha evidenziato l’applicazione del 20%, il cosidetto quinto d’obbligo. L’Amat aveva garantito tale aumento anche in seguito all’arrivo di nuovi autobus e quindi all’incremento di servizi, che hanno comportato un quasi permanente lavoro straordinario anche per gli interventi di urgenza tipo la sanificazione” si legge nella nota sindacale.
“Questa situazione necessita l’urgente confronto e una soluzione positiva della vertenza. Pertanto, ai sensi della normativa vigente per lo sciopero nei servizi pubblici essenziali, dichiara questo stato di agitazione a partire da martedi 25 maggio che si trasformerà in astensione generale dal lavoro ove i richiesti incontri con il Comune di Taranto in qualità di socio unico della stazione appaltante, con l’Amat in qualità di stazione appaltante, e con La Lucentezza e i Servizi Integrati in qualità di aziende ove non fossero tempestivamente realizzati. Dato che anche altra organizzazione sindacale – Cobas Confederazione ha indetto analogo stato di agitazione – richiediamo che tutti gli incontri avvengano in forme congiunti” concludono dallo Slai Cobas.
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