È PARTE DELLA CAMPAGNA APERTA IN FABBRICA PER LA SALUTE E LA SICUREZZA, DOVE IL LAVORO SEMPRE PIÙ INTENSO SULLE LINEE DI MONTAGGIO È UNA ‘MORTE
LENTA’ MA INESORABILE, SOCIALE E PROFESSIONALE FISICAÈ UNA DENUNCIA DELLE CONDIZIONI GENERALI IN CUI I PADRONI VOGLIONO I LAVORATORI, CON LA PRODUZIONE AL PRIMO POSTO E AD OGNI COSTO, CON LE SPESE DI MANUTENZIONE DA RIDURRE AL MINIMO PERCHÈ IMPRODUTTIVE, GLI OPERAI UCCISI COME EFFETTI COLLATERALI CALCOLATI
È UN APPELLO ALLA LOTTA E UN LAVORO DI ORGANIZZAZIONE IN FABBRICA, CONTRO IL SISTEMA DEL CAPITALE DOVE IL PROFITTO È' SANGUE DEI LAVORATORI,
PER LA DIFESA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO, FORTEMENTE PEGGIORATE ANCHE DAGLI ACCORDI CONFEDERALI CHE CERTIFICANO GLI AUMENTI DI PRODUTTIVITÀ E LA RIDUZIONE DEGLI ORGANICI
CON LA RIBELLIONE E IL PROTAGONISMO DELLE OPERAIE CHE DEVE IMPORSI SULL’INERZIA E LA COMPLICITÀ DI TANTI RLS
scritte operaie alla fabbrica, di alcuni anni fa ma sempre vive
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