Lo Slai cobas da tempo chiede:
l'internalizzazione del servizio e quindi dei lavoratori; si tratta di un servizio permanente, strutturale, senza il quale gli asili non possono funzionare:
aumento delle ore lavorative, portandole almeno a 5 ore al giorno e 30 settimanali; aumento delle retribuzioni;
fine di ogni periodo di sospensione;
attrezzature meccaniche ed elettriche per le pulizie, ai fini della sicurezza/salute per le lavoratrici e garanzia di effettiva igiene per i bambini.
Su questo vi è stata una mobilitazione, presidio al Comune nella giornata dell'8 marzo, perchè è sulle donne - che negli asili sono il 99% del personale - che si scarica questo sfruttamento. E per le donne questa condizione è alla base della condizione generale di doppio sfruttamento, oppressione, violenza.
E nessuna illusione! Ora le lavoratrici, i lavoratori riprenderanno la mobilitazione.
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