da C. Soricelli Osservatorio Bologna
Davvero sconcertante leggere che i francesi hanno quest'anno 67 morti sui luoghi di lavoro, mentre l'Osservatorio Nazionale di Bologna a questa mattina ne ha registrati 237. Mettiamoci un modo diverso di monitorare, che non ci mettono i morti di fatica, ma il confronto è inaccettabile, certo che se anche loro hanno un Istituto come INAIL che raccoglie le denunce dei suoi morti.....In Italia spariscono i morti in nero e gli anziani che continuano a lavorare, ma anche i morti che sulle strade ci lavorano come gli agenti di commercio, e altri 4 milioni che non sono assicurati a INAIL. Ho mandato le mie rimostranze anche alla Presidente di Eurostat (Istituto europeo di Statistica) ma la loro risposta è stata solo burocratica, Anche da loro considerato un rompicoglioni evidentemente. Ma io continuo, anche se pian pianino si stanno accorgendo tutti che quello che scrivo è vero, come nel caso delle donne lavoratrici che muoiono molto più degli uomini percentualmente per il triplo lavoro, lo denuncio da anni. Ora anche INAIL se ne accorge e lo scrive. scrivo loro Benvenuti nella realtà, capiterà anche così anche per il numero di morti. ora anche il Presidente di ANMIL mette le mani avanti e scrive che i morti di INAIL non sono tutti, anche a lui dico Benvenuto. Ci ho messo 17 anni ma dico finalmente. Il sistema, chiamiamola gentilmente "lobby della Sicurezza" che si nutre su queste tragedie con miliardi di euro, mica si mette contro a chi gli fa riempire la pancia, hanno i referenti in Parlamento e nelle Istituzioni. Ora c'è già chi si sta riposizionando, piano piano, per non disturbare e non perdere i lauti guadagni
Operaio di 60 anni precipita dal tetto di un'azienda e muoreIl tragico incidente sul lavoro costato la vita a un uomo è avvenuto questo pomeriggio nella zona industriale di Aprilia
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