martedì 18 marzo 2014

18 marzo: Cementir Taranto -il nuovo Slai Cobas comincia la sua azione..

comunicato stampa

Presidio questa mattina per 2 ore con assemblea  alla Cementir degli operai dello slai cobas della fabbrica per pretendere lavoro e chiarezza sul loro futuro non vogliono essere le vitteime sacrificali dei profitti di Caltagirone e
vogliono rispetto e parità di condizioni in fabbrica nella tarda mattinata la direzione dello stabilimento annuncia di accettare un incontro con la nuova rappresentanza calendarizzato per i prossimi giorni.

A tutti i lavoratori della Cementir
Dobbiamo mettere in discussione l'accordo perchè esso fa solo gli interessi di Caltagirone e penalizza i lavoratori.
Sabato la stampa padronale, Sole 24 ore ed altri, riportavano le comunicazioni del gruppo Caltagirone con cui ci si vanta di un balzo gli utili per il 2013 e si aggiunge che a spingere i profitti è il 'traino della Cementir', il buon andamento del settore cemento..La Cementir quindi non è in crisi, ma siamo davanti di una precisa scelta aziendale, di puntare sull'estero e di mollare gli impianti italiani destinandoli alla chiusura, in particolare di Taranto. Questo avviene con il silenzio assenso dei governi e dei sindacati confederali che gli hanno concesso CIG Straordinaria,di fatto gestita come anticamera della mobilità.
Non è vero che non vi sono a Taranto nuove possibilità produttive, adatte alla Cementir..essa stessa parla di settori quali porto,ciclo dei rifiuti,possibile ripresa dell'ILVA risanata.
Siamo di fronte ancora una volta ad un'azienda che vuole ridimensionare alcuni stabilimenti per concentrarsi in quelli dove può fare più profitti e siamo di fronte al taglio del costo del lavoro sulla pelle dei lavoratori,con i sindacati confederali e il ministero pronti a fare gli esecutori della volontà dell'azienda. C'erano e ci sono  invece quindi le condizioni perché si procedesse alla cassaintegrazione ordinaria, ai contratti di solidarietà e a ogni altra soluzione che non fosse la via crucis che porta alla chiusura.
La Regione, con l'assessore Caroli si è dichiarata disponibile a fare la propria parte e quindi andava chiamata a una effettiva azione che scongiurasse la situazione attuale, che andando avanti così invece appare senza futuro.
A questo bisogna aggiungere che la stessa applicazione dell'accordo è fatto nell'esclusivo interesse dell'azienda e non dei lavoratori. La cassintegrazione è fatta non rispettando  adeguatamente la rotazione prevista tra gli operai, con forme di discriminazione tra i lavoratori,mentre c'è la cassintegrazione si danno lavorazioni in appalto, si fanno straordinari, ecc.

E' questa la ragione del fatto che una parte degli operai si è organizzata nello slai cobas per il sindacato di classe  e intende riprendere la lotta per mettere in discussione accordo e il modo con cui si è applicato. A partire da oggi vogliamo che tutti gli operai si uniscano per difendere lavoro, salario e diritti.


Operai Cementir - slai cobas per il sindacato di classe taranto
slaicobasta@gmail.com 347-5301704 - SEDE TARANTO VIA RINTONE 22


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