Comunicato stampa
Con una azione di pressione e lotta continua e determinata degli Assistenti igienico personale specializzati unitamente a diverse denunce di famiglie si sblocca il servizio di assistenza igienico personale specializzato a Palermo anche per gli alunni disabili art.3 comma 3 L.104/92 senza certificazione UVM e rientrano al lavoro i restanti Assistenti specializzati.
Premesso che questa imposizione della certificazione UVM da parte della Regione Siciliana Schifani/Albano è assolutamente illegale e continueremo a combatterla, una regione che quando trasferisce fondi agli enti intermedi lo fa solo per gli studenti con Uvm e lo fa solo per risparmiare sulla pelle di studenti, famiglie e lavoratori e lavoratrici del settore mentre devia fondi pubblici per le spese militari essendo questo governo regionale un corollario del governo Meloni , era assolutamente inaccettabile che continuasse a Palermo la vergognosa discriminazione di più di 200 alunni che dal 15 settembre erano privati di un servizio essenziale con grave lesione del diritto allo studio e la condizione di tanti Assistenti fuori dal lavoro.
Abbiamo chiesto con forza
e lotta alla Citta' Metropolitana di Palermo con a capo Lagalla di
attivare immediatamente una procedura di urgenza per sbloccare i
fondi per l'avvio della restante parte del servizio, fondi che devono
essere stanziati e ratificati dal Consiglio Metropolitano.
Abbiamo comunque apprezzato su questo l'azione di pressione dei
Consiglieri di opposizione di AVS e M5S a seguito delle denunce
dello Slai Cobas.
La procedura d' urgenza per sbloccare il servizio per la rimanente parte degli studenti disabili è stata dunque alla fine attivata dalla Città Metropolitana, ma bando per favore a proclami perché si tratta di avere adempiuto solo ad un dovere a fronte delle leggi vigenti a partire dalla stessa Costituzione.
Adesso si deve andare avanti!
Vigileremo fino in fondo affinché a tutti gli studenti disabili sia garantito il servizio di assistenza igienico-personale specializzato, vigileremo affinché i precari e precarie rientrino al lavoro nelle scuole assunti dalle Coop Sociali secondo le procedure regolari previste dalla legge.
Chiaramente continueremo a portare avanti la lotta necessaria, questa è solo un'altra tappa e risultato raggiunti ma non ci si può fermare.... tanti problemi restano ancora e l'avvio del servizio si è sbloccato ma solo fino al 31 dicembre.
Diritto allo studio e diritto al lavoro non si toccano!
Assemblea 25 ottobre ore 9 30 sede Slai Cobas Via M. CIPOLLA 93 Palermo
Il 28 ottobre nuova audizione all'Ars dove lo Slai Cobas è stato convocato!
Slai Cobas per il sindacato di classe
Comunicato stampa
1 milione di manifestanti a Roma il 4 ottobre!
2 milioni negli scioperi del 22 settembre e del 3 ottobre!
Per dire basta al
genocidio del popolo palestinese, basta alla guerra imperialista
Lavoratrici, lavoratori, operai e operaie di ogni settore, donne,
anziani, famiglie intere con i bambini, tantissimi giovani e studenti
hanno detto forte e chiaro in queste manifestazioni che il governo
italiano fascista Meloni è complice del genocidio: sono oramai 70
mila i morti in Palestina tra cui circa 30 mila bambini! E non c’è
nessun “Piano di Pace” in nome del profitto sul sangue del popolo
palestinese che può fermare Israele sostenuto in primis dagli USA di
Trump dal continuare lo sterminio della popolazione che da due anni
subisce il genocidio!
Altri 12 miliardi per le armi “fuori” dalla manovra di bilancio! E si arriva solo quest’anno a più di 30 miliardi!!!
Nella manovra del governo la Meloni ribadisce come necessario: “L’incremento dello 0,15% delle spese per la difesa” che è nell’intendimento del governo e che “verrà coperto comunque con risorse aggiuntive rispetto a questa legge di bilancio”, Mentre Girogetti ha spiegato che: “Dodici miliardi è la cifra in più che ci sarà nel bilancio 2028, pari allo 0,5 per cento del Pil. Potranno essere finanziati o col Btp o col Safe (Security Action for Europe, programma di prestiti dell’UE destinato a finanziare l’industria della difesa, ndr), che è molto parente del Pnrr, con prestiti a lungo termine che devono essere restituiti”.
Siamo in una fase in cui
le risorse per il lavoro, per la scuola per la sanità, per i servizi
sociali vengono tolte perché devono servire principalmente
all’economia di guerra e alle spese militari.
Oggi è il 4
novembre, una giornata in cui il governo guerrafondaio Meloni farà
festa celebrando le forze armate, i piani di riarmo, la guerra
imperialista per il profitto, l'aumento delle spese militari a danno
di milioni di lavoratori e proletari.
E dopo il governo seguono a ruota la Regione siciliana e sindaci come Lagalla che non ha perso tempo a spendere tanti soldi per eventi inaccettabili come il “villaggio dell'esercito” a piazza politeama il mese scorso disprezzando tutte le persone donne bambini che fino ad oggi sono morte per la guerra e tutta la distruzione, vedi la Palestina in primis, ma anche l'Ucraina, il Sudan ecc. ecc…. nel mondo ci sono ben 67 conflitti in corso, dovremmo continuare a vivere come se nulla fosse? Per tutto questo è necessario continuare a protestare e lo faremo partecipando
Martedì 4 novembre ore 17.00 al Corteo da Piazza Croci (Palermo)
Contro il riarmo e le spese militari
Contro il governo Meloni complice del genocidio
Contro l’economia di guerra
Slai Cobas per il sindacato di classe – Via M. Cipolla, 93 Palermo 3387708110

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