Scioperi, cortei e presidi contro la riforma del lavoro. Lunedì mattina movimentato a Dalmine con i cortei degli operai della Tenaris e della ABB che hanno bloccato il rondò vicino al casello dell'autostrada.
Dalmine, tute blu in rivolta
Traffico bloccato e scontri
tra poliziotti e operai
Il rondò che porta all'autostrada A4, la tangenziale sud e parte della ex statale 525 a Dalmine sono stati bloccati per più di due ore. Solamente dopo mezzogiorno la tangenziale sud è stata sgombrata dalle forze dell'ordine per permettere al traffico di scorrere.
A bloccare le strade sono gli operai della Tenaris che hanno accolto la proposta della Fiom-Cgil di protestare contro la riforma del lavoro.
Una mattinata movimentata, quella di lunedì 16 aprile a Dalmine, dove non sono mancati gli scontri tra gli operai della Tenaris e le forze dell'ordine, polizia e carabinieri, che hanno presidiato la zona.
“Protestiamo contro il disegno di legge del Governo in materia di mercato del lavoro, perché non vediamo nel provvedimento alcuna riduzione vera della precarietà, né una universalizzazione degli ammortizzatori sociali e del sostegno al reddito per tutte le forme di lavoro e per tutte le imprese - ribadisce Eugenio Borella, segretario generale provinciale delle tute blu Cgil -. L'articolo 18 ci sembra svuotato del suo valore, perché il risarcimento economico diventa la regola di fronte ai licenziamenti senza giustificato motivo, rendendo il reintegro più un miraggio che un diritto del lavoratore. Resta anche aperta ed irrisolta la questione dell'accesso alla pensione per tutti i lavoratori coinvolti da accordi di ristrutturazione e di crisi”.
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