Nessun taglio in vista per l'acquisto di armamenti e sistemi militari nel "Bel" Paese. Anzi, una bella impennata, fortemente voluta dall'Esecutivo.
Così in uno scenario di dismissione strategica del welfare complessivo, in cui le élites tendono a fare quadrato per consolidare i profitti, la mossa a tenaglia è presto servita: rafforzare il budget e gli investimenti alla Difesa. Saranno oltre 14 miliardi quelli previsti per le forze armate quest'anno, 800 milioni di euro in più rispetto all'anno precedente.
La voce in capitolo più consistente, manco a dirlo, l'acquisto di caccia EuroFighter, con preventivi che raggiungono cifre da capogiro (stime lievitate a oltre 20 miliardi di euro spalmati in diversi anni).
La "crisi", che in tal modo assume caratteri ancor più grotteschi, prevede dunque che si spenda di più in armamenti che nel periodo pre-crisi. Ce n'é per tutti i gusti: nuove navi per completare la flotta, nuovi elicotteri, jet, blindati, fregate,sottomarini,Lince, nuovi Kit per i soldati. .
Tutto qui? Non sia mai; all'armamentario "tradizionale", si aggiungano i finanziamenti per nuovi sistemi da applicare a droni e radar. E qui ci soffermiamo, perche nell'inchiesta pubblicata dall'Espresso una settimana fa risulta che a questa voce 500 milioni di euro ce li mettono il Ministero dell'Università e Ricerca e l'Agenzia Spaziale.
DAll' Università già spolpata da Gelmini e Spending Review vengono destinati dunque (ulteriori)centinaia di milioni di Euro dritti dritti in tasca alle lobby dell'industria bellica.
Niente di cui stupirsi. Se da un lato vediamo i venti di guerra spirare minacciosi lungo le coste del Mediterraneo e le terre mediorientali, in "casa" constatiamo che le larghe intese minano ancorpiù le possibilità di una larga fascia, soprattutto giovanile, di intravedere uno scampolo di futuro che non sia quello fatto di lavori ulteriormente sottopagati e indebitamento.
Alla faccia di un Esecutivo che aveva dichiarato di prendere di petto come nodo fondamentale la "questione giovanile".Per tagliargli le gambe?
Così in uno scenario di dismissione strategica del welfare complessivo, in cui le élites tendono a fare quadrato per consolidare i profitti, la mossa a tenaglia è presto servita: rafforzare il budget e gli investimenti alla Difesa. Saranno oltre 14 miliardi quelli previsti per le forze armate quest'anno, 800 milioni di euro in più rispetto all'anno precedente.
La voce in capitolo più consistente, manco a dirlo, l'acquisto di caccia EuroFighter, con preventivi che raggiungono cifre da capogiro (stime lievitate a oltre 20 miliardi di euro spalmati in diversi anni).
La "crisi", che in tal modo assume caratteri ancor più grotteschi, prevede dunque che si spenda di più in armamenti che nel periodo pre-crisi. Ce n'é per tutti i gusti: nuove navi per completare la flotta, nuovi elicotteri, jet, blindati, fregate,sottomarini,Lince, nuovi Kit per i soldati. .
Tutto qui? Non sia mai; all'armamentario "tradizionale", si aggiungano i finanziamenti per nuovi sistemi da applicare a droni e radar. E qui ci soffermiamo, perche nell'inchiesta pubblicata dall'Espresso una settimana fa risulta che a questa voce 500 milioni di euro ce li mettono il Ministero dell'Università e Ricerca e l'Agenzia Spaziale.
DAll' Università già spolpata da Gelmini e Spending Review vengono destinati dunque (ulteriori)centinaia di milioni di Euro dritti dritti in tasca alle lobby dell'industria bellica.
Niente di cui stupirsi. Se da un lato vediamo i venti di guerra spirare minacciosi lungo le coste del Mediterraneo e le terre mediorientali, in "casa" constatiamo che le larghe intese minano ancorpiù le possibilità di una larga fascia, soprattutto giovanile, di intravedere uno scampolo di futuro che non sia quello fatto di lavori ulteriormente sottopagati e indebitamento.
Alla faccia di un Esecutivo che aveva dichiarato di prendere di petto come nodo fondamentale la "questione giovanile".Per tagliargli le gambe?
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