COMUNICATO STAMPA:
VENERDì 13
NOVEMBRE
GLI EDUCATORI SCOLASTICI E GLI OPERATORI SOCIALI
SCIOPERANO PER il 100%
DI SALUTE, SALARIO E LA QUALITÀ DEI
SERVIZI
Il 13 novembre in tutta Italia vanno in sciopero
lavoratrici e
lavoratori che si prendono cura delle persone
diversamente abili nelle
scuole, nei centri diurni e
residenziali, nei servizi di assistenza
domiciliare, nel
settore dell’accoglienza e delle povertà.
Una giornata di
sciopero, convocata dalla Rete Intersindacale Nazionale
degli
Operatori Sociali (IOS), per chi lavora in un servizio pubblico ma
come dipendente delle cooperative sociali vive una condizione
di
discriminazione causata da appalti ingiusti, misere paghe e
diritti
contrattuali minimi.
Il meccanismo delle
esternalizzazioni, con appalti al massimo ribasso e
l’applicazione
dei contratti del privato sociale continuano a peggiorare
la
qualità dei servizi, la continuità della presa in carico e della
cura
degli utenti, le condizioni di lavoro di centinaia di
migliaia di
educatori scolastici ed operatori sociali in tutta
Italia.
Contratti ciclici, riduzione di orario, discontinuità
di salario, lavoro
a cottimo, ammortizzatori sociali che
coprono non più del 50% della
retribuzione, sono solo alcuni
degli aspetti problematici e strutturali
che il Covid-19 sta
portando alla luce in maniera preponderante in tutti
i Servizi
socio-educativi e socio-sanitari.
Una crisi sanitaria che sta
impoverendo ancor di più questa categoria di
lavoratori della
scuola e del welfare, composta per lo più da giovani,
qualificati
e laureati ma veri e propri working poor.
Inoltre, in tema di
tutela della salute e sicurezza nei Servizi, abbiamo
visto in
questi ultimi mesi moltissime operatrici e operatori prestare
servizio in situazioni totalmente a rischio per sé, per gli
utenti e per
la salute di tutti a causa della mancanza di DPI e
di adeguati
protocolli d’intervento, con rimpalli continui
tra Enti pubblici
affidatari (Comuni, Ausl) ed Enti privati
gestori.
Le numerose assemblee fatte in questi mesi con
educatori scolastici ed
operatori sociali di tutto il Paese ci
hanno portato, il 12 settembre a
Bologna, in occasione
dell’assemblea nazionale della Rete Intersindacale
Nazionale
IOS, a dichiarare lo stato di mobilitazione permanente e
decidere
di costruire dal basso questa giornata di sciopero nazionale.
Lo
sciopero del 13 novembre 2020 è stato indetto per chiedere la
re-internalizzazione dei servizi pubblici in appalto, per
chiedere pari
dignità, diritti e salari del terzo settore
rispetto ai contratti
pubblici perchè se lavoriamo in servizi
pubblici essenziali allora
vogliamo lo stesso salario, le
stesse tutele e gli stessi diritti dei
dipendenti
pubblici.
SCIOPERIAMO perché diamo il 100% nel nostro lavoro e
vogliamo il 100%
del salario in caso di un ulteriore lockdown,
salute e sicurezza sul
lavoro, perché vogliamo:
-Contrastare
la mercificazione del welfare e dei servizi sociali
- Costruire
un processo di re-internalizzazione dei Servizi
socio-educativi
e socio-sanitari dati in appalto dagli enti pubblici
alle
cooperative sociali
- Riconoscerci attori importanti nella
costruzione di ponti e progetti
di autonomia ed emancipazione
personale e sociale, a partire dai
soggetti più fragili.
Portare avanti una reale ricomposizione di
categoria e
unificazione delle figure professionali a partire dal ruolo
sociale
e lavorativo che siamo chiamati a svolgere.
- Rivendicazioni sui
contratti collettivi (cooperative sociali, uneba,
aninsei,
etc…) che puntino al superamento della frammentazione
contrattuale
e all’unificazione in un unico contratto di categoria a
livello
del pubblico impiego
- Rivendicare il diritto alla salute e
sicurezza all’interno dei
Servizi, per utenti e
operatrici/operatori, investimenti sulla
manutenzione delle
strutture e delle scuole, adeguatezza degli strumenti
di
lavoro, protocolli e dispositivi di protezione.
Venerdì
13 ore 10:30 Presidio Via Cavour davanti alla Prefettura
ASSEMBLEA
Autoconvocata lavoratori/trici del sociale di Firenze
Ha indetto lo sciopero la Rete Intersindacale nazionale Operatori
Sociali (IOS):
ADL COBAS
COBAS Lavoro privato
SGB Sindacato Generale di Base
SIAL COBAS
COBAS Coop Sociali Roma
COBAS AsacomScuola
COMITATO romano AEC
SOCIAL WORKERS
EDUCATORI e operatori sociali Monza e Brianza
EDUKI – Collettivo educatrici educatori Reggio Emilia
RETE educatori/educatrici Rimini
Educatori Uniti contro i tagli (Bologna)
ASSEMBLEA Autoconvocata lavoratori/trici del sociale di Firenze
Aderiscono
OPERATORI sociali Varesotto
USI-CIT Educazione
USI-CIT Cooperative sociali
RSA USI Consorzio Servizi Sociali Olgiatese
RETE Operatori sociali La Spezia
OPERATORI Sociali Autorganizzati Perugia
CLAP
SINALP Operatori Sociali Sicilia
Operatori Sociali Mantova
CUB SANITA' Segreteria Nazionale
Attac Italia
fBfDcCBa5XL4oAV9PyBHZuYw%40mail.gmail.com.
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