il 20 al concentramento in piazza Verdi abbastanza piena di gente, turisti ecc /presenti 200 circa) striscioni, sulla questione guerra imperialista, governo della guerra, carovita…, l’altro sulla vertenza specifica dei precari Coop Sociali, presenti principalmente oltre ai precari Slai Cobas sc un gruppo di disoccupati Nastrini/Cub, alcuni lavoratori dell’USB, militanti del Cobas Confederazione e Cobas Scuola, rappresentanti dell’Assemblea No Guerra e del Comitato No Muos…
Buona la diffusione dei volantini sia al concentramento che lungo il corteo fino al Comune bene accolti, sia il volantino sindacale che il mini invito per l’assemblea on line del 9 giugno sulla guerra, presi alcuni contatti con studentesse universitarie, diffuse 9 copie del giornale di Proletari Comunisti.
Durante l’intervento della compagna Slai Cobas sc ha creato un significativo capannello di persone ed è stato applaudito; è partito poi il corteo, avanti i Nastrini e i nostri precari Coop, dietro gli altri, lungo la via principale tra centinaia di persone scandendo slogan contro la guerra e per il lavoro
Precarietà guerra e carovita con questo governo facciamola finita
Precarietà miseria e lutto pagherete caro pagherete tutto
La Sicilia non è zona di guerra fuori le basi Nato dalla nostra terra
Contro la guerra del Capitale guerra di classe guerra popolare…
Arrivati al palazzo del Comune abbiamo fatto una sosta nella piazza, molto visibili sui gradini con gli striscioni, precari Slai, Cobas Confederazione, Assemblea no guerra, informando sulla giornata di lotta, denunciando le politiche della borghesia al potere contro lavoratori e masse popolari e entrando anche nel merito delle prossime elezioni comunali e che cosa significano in questa fase per lavoratori e masse popolari, dopo siamo stati raggiunti da un pezzo di manifestanti che dovevano andare alla Regione e che invece hanno deciso alla fine “l’unità” del corteo.
I precari e le precarie Slai infine si sono spostati al Palazzo della Città Metropolitana continuando a denunciare l’uso dei soldi per la guerra imperialista e spese militari con tutte le ricadute anche sul piano delle amministrazioni locali e non per il lavoro e i servizi sociali, diffondendo qui anche il volantino specifico della lotta e sulle elezioni. . È stato chiesto e ottenuto l’incontro con i responsabili (il contratto per una parte delle lavoratrici e lavoratori finisce il 26 maggio) per la proroga fino a giugno per tutti senza alcuna distinzione illegittima e per porre già ora i paletti per il nuovo anno scolastico, visto che dai palazzi già dicono naturalmente che non ci sono fondi sufficienti.
In fabbrica al mattino intervento di agitazione e propaganda ai Cantieri Navali affissione con cartelli attorno la fabbrica
vedi video
https://www.youtube.com/watch?v=pnC9vi3tAMc
report a cura dello Slai Cobas per il sindacato di classe - Palermo
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