Sulla sentenza del 30 giugno del Tribunale di Firenze nel processo d’appello-bis.
Firenze. In questi giorni, dopo la condanna di Moretti a 5 anni al 4° grado di giudizio, una schiera di giornalisti prezzolati (disposti a farsi comprare e a svendere la propria ‘coscienza’), si è scandalizzata per questa condanna e si sta affannando nella difesa sperticata del cavalier “spiacevolissimo episodio”.
Da ciò che scrivono mostrano di essere, oltremodo, disinformati o di essere prezzolati passacarte.
‘Cavaliere’ perché fu nominato dall’allora capo di Stato, Napolitano, in occasione del 1° anniversario della strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009; “spiacevolissimo episodio” perché Moretti ebbe l'ardire di definire così l’immane tragedia all’audizione della Commissione Lavori del Senato, 8 mesi dopo il disastro ferroviario.
A ‘lorsignori’ giornalisti è bene ricordare anche che nella gestione Moretti, dal 2006 al 2014, come Ad della holding Fs, sui binari ferroviari di questo paese hanno perso la vita 56 lavoratori, mediamente una vittima ogni due mesi.
Questo “spiacevole” drammatico particolare la dice tutta sulla sicurezza vantata e sbandierata dall’ing. Moretti nella sua ‘dichiarazione spontanea’ trasformata in una requisitoria autoassolutoria, di un’ora e venti minuti, tenuta prima che il collegio giudicante si ritirasse in camera di consiglio.
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COORDINAMENTO LAVORATRICI E
LAVORATORI AUTOCONVOCATI PER L'UNITA' DELLA CLASSE
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