mercoledì 23 aprile 2025

23 aprile - ONDA ANOMALA: PROCESSO SOLVAY, ANCHE IL COMUNE DI ALESSANDRIA ACCETTA IL RISARCIMENTO, SI INCRINA IL FRONTE DELLA PROTESTA

 una decisione in linea col governo fascista Meloni, in difesa della devastazione ambientale, contro la salute e sicurezza degli operai e della popolazione, e interessi dei padroni

A Spinetta Marengo, in provincia di Alessandria, Solvay sta riuscendo nel tentativo di non arrivare al processo per disastro ambientale colposo, negoziando patteggiamenti che metteranno tutto a tacere. L’ultimo di questi è giunto proprio dal Comune di Alessandria, capoluogo di provincia, che ha accettato il risacrimento di 100 mila euro proposto dalla multinazionale . Una cifra meno che irrisoria, a fronte del danno comportato dall’azienda, che per anni ha contaminato le acque della zona con i PFAS, sostanze chimiche in grado di accumularsi nell’organismo umano senza degradarsi e associate tumori, disturbi ormonali e patologie cardiovascolari.

Il rischio ora è che questo possa costituire un apripista per la Regione Piemonte e il ministero dell’Ambiente. La notizia del patteggiamento tra Solvay e Regione Piemonte potrebbe arrivare tra non molto e che la cifra dovrebbe aggirarsi sui 500.000 euro.

Il potere che sta mettendo in campo la multinazionale rischia di rompere anche il fronte di protesta. Le associazioni Medicina Democratica, WWF e ProNatura non avrebbero infatti rifiutato pubblicamente il patteggiamento offerto da Solvay ai comitati e alle associazioni ambientaliste che nel procedimento giudiziario si sono dichiarate parte civile, come invece fatto da Movimento di lotta per la salute Maccacaro, Greenpeace, Legambiente, ComitatoStopSolvay, Anemos, e Vivere in Fraschetta. Il tutto mentre l’ambiente viene devastato e le persone si ammalano e muoiono. E tutto continua come se niente fosse.

Ne parliamo con Eugenio del Comitato Stop Solvay e Lino del Movimento di lotta per la salute Maccacaro Ascolta o scarica



 

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