Comunicato stampa – Palermo 16 novembre 2025
Sono anni che questa organizzazione sindacale ha a che fare con un Assessorato che invece che risolvere i problemi di “famiglia, lavoro e politiche sociali” è impegnato in ben altri malaffari.
In particolare ci siamo occupati, come è ben noto di centinaia di famiglie e lavoratrici e lavoratori di tutta la Sicilia, dell’assistenza agli studenti disabili igienico-personale specializzata, un’assistenza di fatto che questo assessorato ha provato a cancellare, innanzitutto con le iniziative dell’ex Assessore Scavone, prima con un “parere” del Cga e poi con le circolari che hanno introdotto illegittimamente altre “certificazioni” per l’accesso all’assistenza imposte di sana pianta come quella dell’UVM!
Una certificazione, lo ripetiamo, che è necessaria quando una persona con disabilità vuole accedere a fondi che permettono di usufruire di altri servizi (Ippoterapia, piscina ecc., solo per fare qualche esempio) e che nulla ha a che fare con la frequenza scolastica.
L’intento di Scavone era quello di eliminare definitivamente l’assistenza specializzata e scaricarla sui collaboratori scolastici statali, come se questi potessero svolgere compiti, appunto specialistici. Per completezza di informazione queste mansioni non sono previste né dalle leggi vigenti né dal contratto nazionale della scuola! E quindi ogni iniziativa volta a scaricare questa assistenza specialistica è illegale!
Ma dall’assessorato di questo governo Schifani, a cominciare dalla adesso defenestrata Albano del partito di Cuffaro per cui la Procura di Palermo ha chiesto l'arresto per appalti pilotati nella sanità, ancora si continua a ledere e ad attaccare diritti basilari! E così vengono risparmiate somme di denaro ogni anno sulla pelle degli studenti disabili che sono stati inseriti in “categorie” di serie diverse, la “serie A” per i ragazzi che sono in possesso della “certificazione UVM” e la “serie B” per quelli che non ne sono in possesso, mettendo in atto una palese e illegale discriminazione. E se l'Assesore Albano e alcuni dirigenti che ben conosciamo sono stati rimossi dal loro incarico, è chiaro che la lotta non può che continuare contro tutto un governo regionale corollario dell'attuale governo Meloni antioperaio e antipopolare con al suo interno tutta una risma di personaggi corrotti e indagati.
La lotta delle lavoratrici e dei lavoratori, insieme a diverse famiglie, in questi anni ha realmente impedito che l’assistenza venisse negata, adesso è venuto il momento di applicare pienamente le leggi vigenti, a cominciare dalla Legge Regionale 10/2019 voluta dall’allora assessore Lagalla, che da sindaco in questa fase della città di Palermo e della Città Metropolitana la disapplica invece in modo assolutamente illegittimo.
Slai Cobas per il sindacato di classe

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