INCONTRO OGGI DELLO SLAI COBAS SC CON L'ASSESSORE REGIONALE SCAVONE - LA LOTTA DEVE CONTINUARE!
Comunicato stampa Palermo, 11 giugno 2020
Oggi si è tenuto in modalità di videoconferenza
un incontro di una delegazione dello Slai Cobas sc, in rappresentanza
degli Assistenti igienico-personale e di famiglie di studenti
disabili siciliani e l'Assessore regionale alla Famiglia, Politiche
Sociali e Lavoro Scavone, affiancato dai componenti dell' Ufficio di
Gabinetto e dal Dirigente regionale del Dipartimento lavoro Dott.
Greco.
E' stato un incontro in cui lo Slai Cobas ha posto
subito la questione delicatissima del servizio di Assistenza
igienico-personale in Sicilia verso gli studenti disabili, svolto
nella regione da più di 20 anni da circa 2000 Assistenti
specializzati nelle scuole di ogni ordine e grado. i punti denunciati
e ribaditi con forza da tutta la delegazione:
1) la categoria degli Assistenti
igienico-personale specializzati deve continuare a svolgere il
servizio in Sicilia senza se e senza ma, e non deve essere messo
affatto in discussione la ripartenza del servizio da settembre 2020.
Non sarà nessun parere del CGA, consultivo, per nulla decisionale,
senza valore di legge e omissivo nei riguardi di alcune leggi vigenti
in materia, nè tantomeno iniziative unilaterali e assolutamente
arbitrarie e illegittime come quella intrapresa dalla Città
Metropolitana di Catania, a mettere in dubbio la competenza da un
lato e il diritto al lavoro dall'altro dei suddetti lavoratori e
lavoratrici.
2) Misure illegali come quella intrapresa dalla
Città Metropolitana di Palermo che con nota specifica ha comunicato
di non volere fornire durante gli esami di Stato agli studenti
disabili le figure degli Assistenti in questione devono essere
ritirate subito, secondo quanto è previsto dalle legge vigente, a
partire dalla legge 104/92 in merito al servizio di assistenza
igienico-personale che rientra tra quelli "essenziali e
obbligatori"
3) l'apertura immediata di un percorso legislativo
e istituzionale che porti all'internalizzazione/stabilizzazione della
figura che non può più essere soggetta alla precarietà dilagante
di questi anni e a criteri assolutamente disomogenei nella regione, a
causa dei quali gli studenti disabili e gli stessi lavoratori nelle
diverse Città Metropolitane e Consorzi/Comuni sono sottoposti a
negative condizioni differenti e sotto diversi aspetti discriminanti
e assolutamente lesive del diritto allo studio e del diritto al
lavoro, sanciti in primis dalla Costituzione.
Una delegata dello Slai ha descritto all'Assessore
in modo più che esaustivo la complessità del tipo di lavoro che gli
Assistenti igienico-personale svolgono nelle scuole verso gli
studenti denunciando la superficialità che invece spesso circola
nell’immaginario sia delle Istituzioni interessate sia nel mondo
della scuola stesso.
L’Assessore Scavone, precisando che di questo
incontro era stato informato il Presidente della Regione, ha tenuto
innanzitutto a sottolineare che l’Assessorato di cui è a capo è
consapevole della delicatezza e complessità della questione sia dal
punto di vista degli studenti disabili sia dal punto di vista
occupazionale degli Assistenti, così come si evinceva anche
dall’intervento dei delegati in merito alla descrizione della
figura e del rapporto che si instaura cone gli studenti ogni giorno a
scuola.
Secondo l’Assessore Scavone il parere del CGA è
un documento di cui si deve tenere conto (questa O.S. ha esplicitato
in tal senso la propria contrarietà e volontà di opporsi in ogni
forma ad esso ) ma da parte dell’Assessorato c’è la volontà di
instaurare un percorso che possa portare ad uno sbocco, coinvolgendo
anche altri soggetti come per esempio l’Ufficio Scolastico
Regionale e l’Assessorato Regionale all’Istruzione.
L’Assessore ha detto che l’internalizzazione
dal suo punto di vista personale potrebbe essere la soluzione più
idonea, ma c’è da tenere conto dell’insieme dei soggetti
istituzionali coinvolti, del parere del CGA e la implicita questione
delle risorse, che, ha tenuto a precisare, sono state comunque
erogate dall’Assessorato per quest’anno.
In relazione alla nota della città Metropolitana
di Catania l’Assessore ha informato che farà una nota a tutte le
Città Metropolitane mettendole in guardia sulle eventuali
responsabilità che si assumono rispetto a determinati provvedimenti
che possono configurarsi come interruzione di pubblico servizio.
In relazione alla questione degli esami di Stato
denunciata dallo Slai ha preso l’impegno di accertarsi
immediatamente della situazione a cominciare da Palermo per
conseguenti provvedimenti in merito.
Lo Slai Cobas ha ribadito che le intenzioni, per
quanto apprezzabili, non possono bastare ma ci devono essere fatti
reali e concreti, anche sulla base dell leggi già vigenti che sono
chiare e nette, non è più il tempo delle attese che non risolvono,
il parere del CGA non è e non deve essere, come già scritto e
denunciato, il pretesto utilizzato in forma strumentale per azzerare
un servizio fondamentale specializzato per gli studenti disabili, che
non ha nulla a che fare con l’assistenza di base e generica dei
Collaboratori Scolastici su cui lo Stato ha certamente la competenza
ma appunto solo ed esclusivamente secondo quanto è previsto dal CCNL
e dal relativo mansionario (assistenza di base e generica).
Questa O.S. non ha alcuna intenzione di fermarsi e
continuerà a mettere in campo ogni forma di lotta, come sempre ha
fatto sia a livello regionale che nazionale.
Con l’Assessore e il suo staff si è concordato
un aggiornamento della situazione a metà della prossima settimana.
E’ chiaro che i lavoratori e le lavoratrici del
settore non devono assolutamente abbassare la guardia, così le
famiglie degli studenti disabili, perché la battaglia è lunga e
complessa e non può che andare avanti.
Slai Cobas per il sc Palermo/Sicilia
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