SEDE LEGALE E NAZIONALE TARANTO VIA LIVIO ANDRONICO, 47 tel 099/4792086 347/5301704 slaicobasta@gmail.com
martedì 4 giugno 2013
Padroni assassini dell'amianto, il vostro posto è in galera!
La Rete Nazionale per la sicurezza sul lavoro e nei territori a Torino per
la sentenza al processo Eternit il 3 giugno
Il 3 giugno la Corte d'Appello di Torino pronuncerà la sentenza di secondo
grado per il processo Eternit, il più importante processo per la strage di
amianto.
La difesa dei padroni criminali sta cercando di ribaltare la condanna di
primo grado per i vertici dell'Eternit, padroni miliardari, lo svizzero
Schmidheiny ed il belga De Cartier, che, come scrivono i giudici, con
"pervicacia e spregiudicatezza" hanno causato oltre tremila morti in Italia
tra i lavoratori e le popolazioni mentre i signori padroni facevano i
profitti con l'amianto. "Una tragedia mai vista e mai letta" , come ha
commentato il PM Raffaele Guarinello.
I padroni stragisti sono stati condannati a 16 anni di galera per disastro
doloso (articolo 434 c.p.) ed omissione dolosa di cautele antinfortunistiche
(articolo 437 c.p.), una condanna che è stata anche il risultato della
mobilitazione dei comitati popolari e delle associazioni dei famigliari.
Ora uno dei padroni condannati, il barone De Cartier, è morto ed andrà "a
giudizio divino" ma non potrà sottrarsi al giudizio di condanna, certamente
senza appello, dei lavoratori e delle masse popolari che hanno pagato e
pagheranno purtroppo ancora sulla propria pelle con morti e malattie la sete
di profitto del sistema del Capitale, lo stesso sistema che ha causato le
stragi degli operai della Thyssen come degli operai e delle popolazioni,
dall'Ilva come alla Solvay, da Viareggio come all'Eureco, per citarne alcuni
dei processi dove la Rete si è mobilitata.
Padroni assassini, elementi della stessa classe sociale che li ha applauditi
al loro ingresso ad un'assemblea di Confindustria.
La Rete nazionale, che ha seguito e dato un resoconto puntuale di tutto il
processo, partecipa all'udienza d'Appello perché vogliamo la conferma della
condanna di primo grado e per i risarcimenti e le bonifiche che vogliamo
tutte a carico dei padroni.
Rete Nazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro e sul
territorio
bastamortesullavoro@gmail.com
347-1102638
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento